Valentina Dallari è un’ex tronista di Uomini e Donne che ha avuto il coraggio di parlare di questa malattia che affligge adolescenti e non solo. L’ultima foto di Valentina Dallari pubblicata su Instagram fa preoccupare molto i suoi fan ma lei può essere vista come un esempio per tante ragazze che soffrono di questo disturbo. Ecco come Valentina spiega la malattia e come poterne uscire

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Ammettere di avere un problema è il primo, vero passo per riuscire a superarlo. Lo sa bene Valentina Dallari che di recente ha ammesso di soffrire di disturbi alimentari. La rivelazione dell’ex tronista di Uomini e Donne ha confermato i sospetti dei tanti fan preoccupati dall’eccessiva magrezza che traspariva dalle foto che lei stessa pubblica su Instagram.

Valentina ha voluto raccontare la sua storia anche per rispondere una volta per tutte a chi proprio sui social l’aveva attaccata per le sue condizioni fisiche. Soggetti insensibili che invece di comprendere il suo momento di fragilità hanno infierito con epiteti irripetibili.

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Ma lei, che ora fa la deejay, non si è lasciata abbattere dai leoni da tastiera del web e ha invece replicato con schiettezza e confidando il suo malessere.

Soffro di disturbi alimentari – ha dichiarato in un intervista a un giornale online Valentina – ma non chiamatemi anoressica di me***a”.

La Dallari sta affrontando il suo problema, si sta facendo aiutare e si è rivolta a una struttura specializzata per ricevere la giusta assistenza.

Rendere pubblica la sua storia è stata una scelta importante non solo per se stessa ma anche per le tantissime ragazze in Italia che soffrono di disturbi alimentari, spesso lasciate sole con il loro dolore.

Non tutti sanno, infatti, come comportarsi quando un amico o un familiare soffre di anoressia o bulimia, temi sui quali spesso c’è ancora troppa ignoranza. E gli attacchi gratuiti ricevuti da Valentina sul web ne sono la dimostrazione.

Eppure basterebbero piccole accortezze per aiutare chi lotta contro i disturbi alimentari: parlare, innanzitutto, per provare a capire i fattori scatenanti. Non ci deve sostituire a un terapeuta, ovviamente, ma spesso ascoltare chi sta male è una grande terapia.

Non improvvisiamo però: prima di approcciare una persona che ha problemi con il cibo bisogna informarsi, solo così potremmo essere davvero d’aiuto.

Infine, se il disturbo è accertato, bisogna convincere chi ne soffre a farsi aiutare da un professionista e se è il caso rivolgersi a una struttura specializzata.

Proprio come sta facendo la bella Valentina. E ricordiamo che non c’è specchio migliore degli occhi di chi ci ama.