Si intitola Judy e racconterà l’ultimo concerto londinese del 1968 dell’iconica Judy Garland. Protagonista della pellicola Renée Zellweger

Renée Zellweger sarà la protagonisti di Judy, il film che porterà sul grande schermo l’ultima parte della vita della leggendaria Judy Garland. La vincitrice dell’Oscar come miglior attrice non protagonista per Ritorno a Cold Mountain (2003) presterà il volto all’interpretazione della celebre star, prima attrice di pellicole storiche come Il mago di Oz ed È nata una stella.

Il film sarà girato a partire dal prossimo febbraio e vedrà seduto in cabina di regia il cineasta britannico Rupert Goold, famoso per aver già diretto True Story del 2015, un thriller interpretato da James Franco e Felicity Jones.

Renée Zellweger interpreterà Judy Garland durante le sue ultime esibizioni, nella Londra dell’inverno 1968. Trent’anni dopo il grande successo nell’interpretazione di Dorothy nel Mago di Oz, la leggenda dello spettacolo giunse nella capitale britannica per una serie di show da tutto esaurito.

Nella pellicola assisteremo al controverso rapporto della Garland con registi e produttori, ai flirt con i musicisti e agli incontri con le orde devote di fan. Sarà inoltre portato sullo schermo il rapporto dell’artista con Mickey Deans, che sarebbe poi diventato il suo quinto marito.

Tra tutto il glamour del mondo dello spettacolo, traspariranno la grande umanità e la debolezza della diva, tormentata dai ricordi della sua infanzia perduta ad Hollywood e dal forte desiderio di tornare a casa con i suoi figli.

La Zellweger sarà quindi chiamata ad interpretare le mille forme di un astro calante nel suo momento di maggiore fragilità, interpretando anche alcune delle canzoni più conosciute della Garland e magari ripetendo le doti da attrice di musical già viste in Chicago e che le valsero una nomination all’Oscar.

A scrivere la sceneggiatura è stato chiamato Tom Edge (tra gli autori della serie Tv The Crown). A produrre il film sarà invece il vincitore del BAFTA David Livingstone, per la Calamity.