Il 24 giugno scorso si è spento Alvaro Vitali, poche ore dopo aver firmato contro il parere dei medici le dimissioni dall’ospedale dove era ricoverato per curarsi una broncopolmonite recidiva. Spunta ora una notizia di una sua ultima telefonata con un giornalista, al fine di programmare un’intervista che purtroppo non è mai avvenuta.

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Photo Credits: Kikapress

Il racconto è struggente: la voce dell’irriverente attore romano era stanca, quasi irriconoscibile. Il giorno era quello prima della sua morte, quando un giornalista lo aveva contattato per programmare un’intervista.

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Lunedì 23 giugno, Alvaro Vitali aveva risposto con un filo di voce ad una telefonata di Gennaro Marco Duello, giornalista di FanPage. Che ne ha percepito la stanchezza, la fatica, la malinconia. E quando gli ha chiesto l’intervista ha ottenuto una risposta: “Non è il momento adesso… magari domani”. Ma il giorno dopo, il 24 giugno, l’attore è tragicamente scomparso all’età di 75 anni.

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Il giornalista che l’ha sentito ha deciso di raccontare l’amarezza di quell’ultimo scambio. La sensazione che quella voce già sapesse. L’intervista non si è mai fatta, ma l’ultima telefonata è diventata un addio intimo e struggente.

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Vitali si sentiva dimenticato, ridotto al solo ruolo di Pierino. Raccontava con amarezza come nemmeno gli ex colleghi lo chiamassero più. Si è sentito rinnegato dagli amici e anche dal pubblico. Ed è scomparso così, portandosi quel velo di malinconia che ne ha sempre accompagnato anche i ruoli più esilaranti.

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