Il Messaggero

I rumors sulla salute di Trump infiammano il web

Negli ultimi giorni, i social sono stati travolti da un’ondata di speculazioni sullo stato di salute di Donald Trump. Tutto è iniziato quando il presidente USA non è stato visto in pubblico per diversi giorni e la sua agenda ufficiale risultava vuota. Da qui, l’effetto valanga: c’è chi ha parlato di problemi medici gravi, chi ha ipotizzato un peggioramento improvviso della sua condizione e persino chi ha sostenuto che il presidente fosse morto. Le discussioni sono esplose su X, Reddit e Truth Social, con hashtag e teorie complottiste che hanno rapidamente scalato le tendenze globali.

Foto: Kikapress

Il ritorno in pubblico e le accuse sul “sosia”

A riaccendere il dibattito ci hanno pensato alcune immagini che ritraevano Trump lasciare la residenza presidenziale insieme ai nipoti per una partita di golf. Le foto avrebbero dovuto tranquillizzare l’opinione pubblica, ma hanno generato l’effetto opposto: su Reddit e Twitter, molti utenti hanno sostenuto che l’uomo nelle immagini non fosse Trump, ma un presunto “body double”. Tra le teorie più discusse, quella che il presunto sosia sarebbe stato usato per “mascherare” problemi di salute più seri, mentre altri hanno collegato le voci al misterioso livido apparso sulla mano destra del presidente.

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La risposta di Trump: “Mai stato meglio”

Per mettere fine alle voci, Trump è intervenuto personalmente con un post su Truth Social. Il messaggio, breve e diretto, recitava: “NEVER FELT BETTER IN MY LIFE” (“Non mi sono mai sentito meglio in vita mia”). Il presidente ha anche condiviso un post di un noto sostenitore MAGA che lo elogiava, sottolineando che, nonostante le teorie complottiste, la sua attività pubblica continua a pieno ritmo. Nel frattempo, Trump ha ripreso la sua consueta “maratona” social, pubblicando diversi contenuti che lo mostrano impegnato tra Washington e la Florida.

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La diagnosi medica e le preoccupazioni degli esperti

Le speculazioni sulla salute di Trump non nascono dal nulla: qualche mese fa, i media americani avevano rivelato che il presidente soffre di insufficienza venosa cronica (CVI), una condizione che colpisce le vene e riduce il flusso sanguigno verso il cuore. Non si tratta di una malattia letale, ma può provocare gonfiori, dolore e, nei casi più gravi, complicazioni importanti. Alcuni medici, pur senza fare riferimento diretto a Trump, hanno spiegato che, se non trattata, la CVI può peggiorare fino a causare problemi di mobilità e, in casi estremi, anche il rischio di amputazione. Tuttavia, dai suoi ultimi spostamenti pubblici, Trump sembra determinato a dimostrare che le sue condizioni sono sotto controllo.

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Sosia, complotti e strategia politica

L’episodio ha riacceso il dibattito sulle teorie complottiste che da anni circondano Trump. L’idea del “sosia” non è nuova e spesso compare ogni volta che il presidente resta lontano dai riflettori per qualche giorno. Il diretto interessato, intanto, sembra voler capitalizzare l’attenzione: tra post ironici e messaggi di forza, punta a dimostrare di essere pienamente in grado di affrontare la scena politica e mediatica, anche trasformando le teorie sul presunto sosia in uno strumento di comunicazione.

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