Ridare vita ad uno storico palazzo di Venezia e creare un centro europeo per sviluppare idee fondamentali e modellare istituzioni politiche, economiche e sociali per le esigenze del XXI secolo. Questo l’obiettivo dell’Istituto Berggruen che recentemente ha acquistato dalla Fondazione di Venezia la Casa dei Tre Oci della Giudecca. E sempre con quest’ottica ieri è si è svolto il primo evento ufficiale che aprirà una lunga stagione di manifestazioni culturali, con contributi di caratura internazionale, per ridare nuova vita ad un edificio storico di Venezia.  

Costruita nel 1913, la Casa dei Tre Oci (così definita per i caratteristici tre archi sulla facciata che dà sul Canal Grande) ha da sempre accolto artisti e intellettuali, oltre a costituire un classico esempio di architettura neogotica. La Fondazione di Venezia ha acquisito l’immobile nel 2000 e, dopo un attento restauro, nel 2012 ha riaperto l’edificio al pubblico come spazio per le mostre fotografiche. Nel 2007 la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Veneto ha dichiarato la Casa dei Tre Oci bene di interesse storico e artistico. Ed ora, con il passaggio di proprietà all’Istituto Berggruen, l’obiettivo è di creare un centro di attività europea, un luogo di incontro per il dialogo globale e per nuove idee, che ospiti un programma internazionale di convegni, workshop, simposi e mostre nelle arti visive e nell’architettura.