Con una diffida urgente inviata ai vertici Rai, all’Agcom e alla Commissione di Vigilanza, il Codacons chiede di bloccare la messa in onda su Rai2 del documentario ‘Chiara Ferragni – Unposted’, in programma per questa sera, pena azioni legali contro la rete. “Dagli amici mi guardi Dio, che dal Codacons mi guardo io” twitta Fedez commentando l’azione del Codacons.  

“Il documentario, come sottolineato dalla totalità dei critici, non è una opera cinematografica né artistica, ma solo un mega spot pubblicitario di carattere commerciale in favore di Chiara Ferragni e della sua attività imprenditoriale -afferma il Codacons- Una pubblicità continua della durata di 80 minuti che la Rai, essendo servizio pubblico, non può in alcun modo trasmettere, perché rischia di veicolare un messaggio di carattere commerciale a danno degli spettatori, peraltro diseducativo”. Si tratterebbe inoltre “di una forma di pubblicità occulta all’impresa commerciale della Ferragni e ad altre società se la Rai dovesse mostrare stasera in video i prodotti o i marchi che l’influencer notoriamente pubblicizza (a volte utilizzando anche l’immagine del proprio figlio) -prosegue l’associazione- Ricordiamo che la Rai è finanziata dai cittadini attraverso il pagamento del canone e che il servizio pubblico deve sottostare a regole di correttezza in tema di informazione e di propaganda. Trasmettere quello che i critici hanno definito ‘un film di propaganda nordcoreano’ violerebbe le più basilari norme del servizio pubblico, e darebbe il via a inevitabili azioni legali contro la rete per i danni prodotti agli utenti finanziatori dell’azienda”.