“Io non volevo tornare in tv, soprattutto dopo che l’estate dell’anno scorso erano andate in onda ben 10 puntate in replica di ‘Sogno e son desto’. Ma Franco Di Mare è napoletano come me, mi ha detto che ci teneva a fare una cosa con me. E pensando che su Rai3 non avrei fatto il varietà ma una cosa nuova mi sono attizzato. Così è nato uno show che certo è uno spettacolo di canzoni ma anche un talk, un ‘confessorio’, con chiacchierate confidenziali, intime con tanti colleghi”. Massimo Ranieri parla così di ‘Qui e Adesso’, lo show che debutta domani in prima serata sulla terza rete Rai, dopo essere stato rimandato di una settimana per dare spazio al doc su Maradona, dopo la scomparsa del grande calciatore che ha “distrutto” lo stesso Ranieri. “Con Di Mare abbiamo subito concordato sul fare un passo indietro per lasciare spazio al ricordo di questo grande genio”, dice Ranieri.  

Lo show di Rai3, che vedrà Ranieri parlare e duettare con colleghi di diverse generazioni, da Giuliano Sangiorgi a Francesco De Gregori, da Renato Zero a Gianna Nannini, e con altri personaggi del mondo della cultura e non solo (nella prima puntata anche Adriano Panatta), ha lo stesso titolo del nuovo album del cantante e attore partenopeo, uscito in questi giorni, che l’artista presenterà proprio nel programma.  

L’album contiene 17 brani ed è frutto della collaborazione con Gino Vannelli, cantante e compositore canadese che, da direttore artistico del progetto, ha prodotto e curato gli arrangiamenti delle canzoni. L’intento di Massimo era quello di realizzare un disco che potesse raccogliere brani inediti e non, “rendendo finalmente onore ad alcune perle pubblicate negli anni ’70 che non avevano trovato spazio nella promozione discografica di allora” a causa degli impegni teatrali dell’artista: tra questi, “Via del Conservatorio”, “Ti Ruberei”, “Per una donna”, “Quando l’amore diventa poesia”. Tra gli inediti, invece, troviamo anche “Quando il sogno diventa inutile” brano che il grande Charles Aznavour regalò a Ranieri pochi anni prima di morire. “Lo incontrai in Costa Azzurra, mi fece sentire questa canzone e mi disse: ‘Te la regalo'”, racconta Ranieri.  

L’album è stato anticipato dall’inedito “Mia Ragione”, che Ranieri ha presentato, da super ospite, durante la 70° edizione del Festival di Sanremo. E proprio su Sanremo, Ranieri ha confessato di aver un sogno nel cassetto: la conduzione dell’edizione 2022. “Mi piacerebbe fare Sanremo da conduttore”, ammette rispondendo ad una domanda su un possibile suo ritorno in gara. “Sono vecchio per Sanremo in gara – aggiunge – largo ai giovani. A meno che l’anno prossimo non mi propongano la direzione artistica o la conduzione. Anzi lo farei più come conduttore che da direttore artistico. Mi piacerebbe molto condurlo, magari con qualcuno accanto a me che mi aiuti. Il conduttore al 99% lo farei, se me lo proponessero, come direttore artistico in effetti no, perché le responsabilità sono troppe. Devi giudicare le canzoni e per me c’è uno solo che può giudicare e sta lassù”, conclude. 

Lo show di Rai3 è stato registrato al Teatro Sistina e Ranieri non manca di sottolineare la sua vicinanza alla maestranze del teatro e della musica ferme da mesi per il coronavirus: “Penso ai tanti che sono a casa, che non stanno lavorando, eppure hanno i mutui e le tasse da pagare. Se mi fosse consentito anche solo di fare un concerto chitarra e voce per 20 persone e di poterne far lavorare dieci a sera, lo farei subito. Ma non mi è permesso”, aggiunge. “Oggi viviamo solo dei tremendi incubi, ci sembra un brutto sogno quello che stiamo facendo da quasi un anno a questa parte… Mi mancano le strette di mano, gli incontri”, confessa.