Mostra Venezia, si aggiungono Pedro Almodovar e Regina King 

La Biennale di Venezia annuncia due film che si aggiungono, ‘Fuori concorso’, al programma della 77esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica diretta da Alberto Barbera, in programma dal 2 al 12 settembre 2020 al Lido di Venezia. Si tratta del nuovo film di Pedro Almodóvar, girato e montato a tempo di record subito dopo la fine del confinamento – ‘The Human Voice’ tratto da Jean Cocteau e interpretato da Tilda Swinton – e di un film hollywoodiano che rafforza la rappresentanza americana alla Mostra, ‘One Night in Miami’ del premio Oscar Regina King, una recente acquisizione di Amazon. 

“Sono entusiasta di tornare a Venezia – afferma Pedro Almodóvar – in questo anno speciale, con il Covid 19 come involontario ospite. Tutto sarà differente, e non vedo l’ora di scoprirlo di persona. E’ un onore affiancare Tilda in un anno in cui riceverà un premio meritatissimo. Per la verità, The Human Voice è un festival di Tilda, una rassegna dei suoi infiniti e assortiti registri come attrice. E’ stato uno spettacolo dirigerla”. 

“E’ uno straordinario piacere e un grande onore – aggiunge il direttore della Mostra, Alberto Barbera – accogliere nuovamente Pedro Almodóvar a Venezia, un anno dopo avergli assegnato il Leone d’Oro alla Carriera, con il suo nuovo film tratto da ‘La voce umana’ di Jean Cocteau e interpretato da Tilda Swinton, il Leone d’Oro alla carriera di quest’anno. E’ una circostanza eccezionale, in un anno fuori dell’ordinario: il modo più bello per celebrare insieme il desidero di tornare al cinema in compagnia di uno dei più grandi registi contemporanei”. 

La regista di ‘One Night in Miami’, Regina King, dice: “Mi sono data un pizzicotto quando ho saputo di essere stata selezionata per la Mostra di Venezia, un festival così prestigioso. Felice di annunciare un’altra tappa nel viaggio di questo film”. “Il film di Regina King – afferma Barbera su One Night in Miami – non potrebbe essere più in sintonia con gli avvenimenti degli ultimi mesi e la necessità di combattere ogni forma di razzismo che ancora alligna nelle nostre società. Siamo felici che Venezia possa contribuire a far conoscere un film importante per i suoi contenuti e la conferma del talento di una grande attrice al suo debutto come regista”. 

‘The Human Voice’ (30’) è un libero adattamento dell’originale pièce teatrale di Jean Cocteau, su cui Pedro Almodóvar ha sognato per decenni. Racconta la storia di una donna disperata (Tilda Swinton), che aspetta la telefonata dell’amato che l’ha appena abbandonata. Si tratta del primo film in inglese di Pedro Almodóvar. El Deseo ha prodotto The Human Voice, con José Luis Alcaine direttore della fotografia e Alberto Iglesias compositore. 

Ambientato durante la notte del 25 febbraio 1964, ‘One Night in Miami’ racconta la storia del giovane Cassius Clay, in seguito noto col nome di Muhammad Ali, nel momento in cui diventa il nuovo campione dei pesi massimi al Miami Beach Convention Center. Contro ogni aspettativa, Clay sconfigge Sonny Liston con la sorpresa di tutto il mondo sportivo. Mentre una grande folla si raduna a Miami Beach per festeggiare la vittoria, Clay, che non può restare sull’isola a causa delle leggi di Jim Crow sulla segregazione razziale, trascorre la nottata all’Hampton House Motel in uno storico quartiere nero di Miami.  

Qui Clay celebra la vittoria assieme a tre dei suoi amici più stretti: l’attivista Malcom X, il cantante Sam Cooke e la star del football americano Jim Brown. La mattina seguente, i quattro sono determinati come non mai a costruire un mondo nuovo per se stessi e per la loro comunità. In One Night in Miami, lo sceneggiatore Kemp Powers esplora cosa è accaduto quella notte, soffermandosi sul rapporto tra i quattro, sulla loro amicizia e sulle battaglie che li accomunavano, aspetti che li avrebbero portati a diventare quelle icone dei diritti civili che sono oggi. 

‘One Night in Miami’ è diretto da Regina King. Sceneggiatura: Kemp Powers. Produttori: Jess Wu Calder, Keith Calder e Jody Klein. Produttori esecutivi: Regina King, Kemp Powers, Paul Davis e Chris Harding