“L’Ema non ha posto condizioni di età e sesso per questo tipi di vaccini a vettore adenovirale. La nostra agenzia ha previsto un uso preferenziale sopra i 60 anni, non significa escludere altre scelte”. Lo afferma Giorgio Palù, virologo e presidente dell’agenzia italiana del farmaco (Aifa), in un’intervista al ‘Corriere della Sera’ rispondendo alla domanda se l’Aifa aprirà anche alla somministrazione dei vaccini AstraZeneca e J&J sotto i 60 anni. Però sarebbe consigliabile indirizzare i giovani verso altri prodotti? “I benefici di AstraZeneca – avverte Palù – superano sempre i rischi, dai 18 anni in su, ma la somministrazione in età giovanile andrebbe considerata con molta attenzione tenendo conto degli eventi di trombosi venosa profonda con carenza di piastrine riportate soprattutto in persone sotto i 60 anni”.