Ritardare la somministrazione della seconda dose del vaccino anti Covid, affinché un numero maggiore di persone possa ricevere la prima, riduce fino a un quinto il numero dei decessi da coronavirus. E’ quanto emerge da uno studio statunitense, pubblicato sul British Medical Journal. Secondo lo studio, che ha simulato l’evoluzione “reale” di un modello basato su 100mila americani adulti, con la sola prima dose del vaccino, che offre l’80% di protezione dal virus, i morti sarebbero 207 su 100mila persone. Se invece si eseguisse la somministrazione della seconda dose del vaccino secondo il previsto arco di tempo, i morti salirebbero a 233 ogni 100mila persone. Lo studio rileva quindi che rimandare la somministrazione della seconda dose comporta dei benefici, purché il tasso di vaccinazione si mantenga giornalmente tra lo 0,1 e lo 0,3% della popolazione.