Torna l’ora solare, e con essa una serie di problemi per grandi e piccini. “Problemi che si sommano all’emergenza Covid. Il nuovo orario entrerà in vigore la notte fra il 24 e il 25 ottobre, e questa situazione ansiogena, legata alla pandemia, alla didattica a distanza e al ‘bombardamento’ quotidiano di notizie allarmanti moltiplicherà i disturbi del sonno: è prevedibile un aumento del 30% rispetto ai problemi che già i bambini sperimentano ogni anno nella fase di adattamento all’ora solare”. A prevederlo, parlando con l’Adnkronos Salute, è il pediatra Italo Farnetani, docente della Libera università degli Studi di scienze umane e tecnologiche di Malta. 

Cosa fare, allora? “Armarsi di pazienza e, tempo permettendo, far fare al bambino un po’ di attività fisica in bicicletta: favorisce il sonno, come ogni tipo di esercizio, e abbassa la tensione emotiva”. Numerose ricerche hanno dimostrato “che non è vero che ai bambini e alle bambine del nostro Paese piaccia guardare la televisione oppure divertirsi solo con smartphone e computer – assicura il pediatra – Invece preferiscono giocare in compagnia, possibilmente dei genitori e meglio se all’aria aperta. In questo momento di pandemia, consiglio di scegliere di andare in bicicletta insieme ai genitori”.  

(Mal/Adnkronos Salute) 

“Per i bambini fare sport in casa è noioso oppure, come sanno bene molti genitori, si rischia di ‘distruggere’ la casa. E’ importante però consentire loro di fare movimento e attività sportiva”, ricorda l’esperto. “Certo, bisogna fare attenzione durante la stagione fredda a evitare gli sbalzi di temperatura ed è utile anche insegnare ai bambini a respirare con il naso in modo da riscaldare l’aria e arrestare gli eventuali agenti infettivi. In ogni caso – continua il pediatra – la mascherina è utile anche per questo”. Dunque via libera alle biciclettate, ma quando invece il meteo costringe a stare a casa? 

Ecco con cosa e con chi giocare in casa: “Al primo posto metto i giochi da tavolo da fare insieme a familiari o fratelli”, dice Farnetani, che fornisce qualche regola utile a scegliere con cosa e con chi giocare: 

1) Bambole e macchinine: il primo è gioco preferito dalle bambine, mentre per i maschi i più amati sono automobiline e trenini;  

2) I bambini non devono giocare mai da soli, l’ideale sarebbe coinvolgere un genitore;  

3) Se gioca la mamma (nonna, zia, tata), “le femmine spesso preferiscono riprodurre nel gioco le attività domestiche o usare i giocattoli in generale, disegnare o condurre i giochi di ruolo”; 

4) I maschi preferiscono condurre giochi di movimento anche con la mamma, disegnare e usare i giocattoli; 

5) Se a giocare è il padre (nonno o zio), “sia i maschi sia, anche se in misura minore, le femmine chiederanno giochi di movimento, giochi da tavolo e videogiochi”.