“Per chi arriva da un’area fuori Schengen, ho proposto tamponi all’arrivo, quarantena breve e altro tampone perché solo quello all’arrivo non basta. Per quanto riguarda l’Europa invece serve una strategia comunitaria. Avere mille casi al giorno in Spagna e 700 in Germania servono restrizioni che devono partire dal Paese d’origine, quando vengono da noi servono indicazioni come la quarantena. Serve una mappatura del virus e un’organizzazione comunitaria”. Lo ha detto il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, ai microfoni della trasmissione ‘L’Italia s’è desta’ su Radio Cusano Campus. 

“Questo virus ormai esiste, dobbiamo controllarci e controllare gli altri – ha ribadito – dobbiamo conviverci perché ancora per diversi mesi non ci sarà un vaccino” dice ancora il viceministro della Salute. “Serve una strategia comunitaria per quanto riguarda i migranti. Quella delle navi quarantena è un’ottima soluzione, non possiamo esimerci dal fare tamponi e una quarantena rigorosa”. “Parte dei contagi che troviamo sono anche tra i migranti – ha premesso – e dopo tutti i sacrifici che abbiamo fatto per contenere il virus sul territorio, non possiamo rischiare che il virus ci venga importato in maniera non controllata. E’ vero che li controlliamo quando arrivano, ma se poi fuggono nasce un problema”, ha sottolineato.