C’è più di un motivo per preferire gli spaghetti alla pasta corta

loading

Pasta lunga o corta? L’importante per noi Italiani è che la pasta sia in tavola. Non possiamo immaginare una vita senza penne, farfalle o spaghetti. D’altronde stiamo parlando di uno dei cibi che hanno reso grande il nostro Paese in tutto il mondo. E sbaglia chi pensa che andrebbe bandita dalla dieta. La pasta fa bene, chiaramente consumata in dosi ragionevoli. Quel che però pochi forse sanno è che quella lunga farebbe ingrassare di meno. Vediamo perché.

La pasta fa parte della famiglia dei carboidrati e fornisce un grande apporto energetico proprio come fanno anche il riso, il pane e la polenta. La cosa migliore sarebbe consumare tutti questi alimenti a rotazione in modo da rendere il proprio regime alimentare il più variegato possibile.

Leggi anche: >> VUOI DIMAGRIRE SENZA RINUNCIARE AI CARBOIDRATI? IL TRUCCO CON LA PASTA FREDDA CHE IN POCHI CONOSCONO: COME USARLA

Pasta lunga, ecco perché è meglio per la dieta

Ciò detto, se teniamo molto alla linea e non vogliamo rischiare di mettere su qualche chilo di troppo dovremmo preferire gli spaghetti. Il motivo è presto detto. A crudo, a parità di peso, il formato lungo nel processo di cottura acquisisce molto più volume rispetto alla pasta corta. Si parla, nello specifico, di un raddoppio di volume. Consumare spaghetti, che può essere una buona scelta da abbinare a proteine e verdure, contribuisce quindi ad abbassare il senso di fame.

L’indice glicemico degli spaghetti

I vantaggi del formato lungo non si esauriscono qui. A spiegarlo è la biologa nutrizionista Annalisa Gemelli, che fa sapere come gli spaghetti abbiano un basso indice glicemico rispetto alla pasta corta. “Gli spaghetti ad esempio hanno un indice glicemico più basso di lasagne, ravioli o pasta corta, in quanto il processo di pastificazione che prevede l’estrusione della pasta determina la formazione di una pellicola protettiva, che contribuisce a rallentare la gelatinizzazione degli amidi durante la cottura e quindi la loro digestione”.

Via libera dunque a un bel piatto di spaghetti, facendo però sempre attenzione a come lo condiamo. Esagerare con i grassi provenienti dal condimento infatti rischia di mandare in fumo i vantaggi dietetici della pasta lunga.