Scopri come un semplice cambiamento nella tua alimentazione, sostituendo le proteine animali con quelle vegetali, potrebbe fare la differenza

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Uno studio condotto negli Stati Uniti ha evidenziato un’associazione tra il consumo di proteine vegetali e un minor rischio di morte, mentre il consumo di proteine animali sarebbe correlato a un rischio di morte più elevato, soprattutto tra coloro che hanno abitudini poco salutari come fumare, bere alcolici, essere in sovrappeso o condurre uno stile di vita sedentario.

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Lo studio sulle proteine vegetali come elisir di lunga vita

Gli autori dello studio, guidati da Mingyang Song, hanno analizzato i dati di due ampi studi che coinvolgevano oltre 131 mila partecipanti, principalmente donne con un’età media di 49 anni. È emerso che un aumento del consumo di proteine animali era associato a un aumento del rischio di morte, mentre un aumento delle proteine vegetali era correlato a un rischio di morte inferiore, specialmente per quanto riguarda le malattie cardiovascolari.

Particolarmente significativo è stato il fatto che sostituire una piccola percentuale di proteine animali con proteine vegetali ha portato a benefici per la salute, con un rischio di morte inferiore fino al 34%. Gli esperti consigliano quindi di considerare la sostituzione delle proteine animali con quelle vegetali nella propria dieta, specialmente riducendo il consumo di carne rossa e uova.

Coloro che seguono un’alimentazione vegetariana o vegana già beneficiano di una minore assunzione di proteine animali, con fonti alternative come legumi, noci, semi, tofu, tempeh e quinoa. Consultare le tabelle di composizione degli alimenti può essere utile per comprendere il contenuto proteico degli alimenti e adottare scelte alimentari più consapevoli.

Le proprietà dei legumi

Inotre, la dieta dei legumi è uno dei tanti modi per cercare di perdere peso. Ogni regime alimentare ha le proprie specificità, i propri vantaggi e anche qualche controindicazione. C’è una dieta che promette di bruciare il grasso in maniera veloce e facile. E udite udite si possono perdere fino a 5 kg in una settimana.

I legumi sono un’ottima fonte di proteine di origine vegetale che favoriscono il dimagrimento. L’alto contenuto di fibre ha inoltre un elevato livello saziante, che è sempre buona cosa quando si vuole perdere peso. In più hanno proprietà anti-colesterolo perché contengono le saponine, che contrastano il colesterolo “cattivo” impedendone l’assimilazione.

Dieta dei legumi, che cosa mangiare

La dieta dei legumi si basa su un elevato consumo di questo alimento iperproteico e può rientrare a pieno titolo nell’alimentazione di tipo mediterraneo. Se poi ai legumi si abbinano cereali integrali, tanta verdura e poche proteine animali prediligendo invece il pesce, si avrà un’ottima variante della dieta mediterranea.

Ecco allora che cosa mangiare quando si fa la dieta dei legumi. L’importante è variare. E c’è l’imbarazzo della scelta tra fagioli, piselli, ceci, lenticchie, soia, fave, lupini e roveja. Un grande punto a favore di questa dieta è che si può mangiare anche il resto: carboidrati come pasta e riso, verdure fresche o in forma di minestre e vellutate, carne di tagli magri, pesce e uova.

I vantaggi per la linea

Questo tipo di alimentazione, come riporta Grazia.it, aiuta a bruciare il grasso addominale e fa perdere dai 3 ai 5 kg in una settimana. Chiaramente bisogna sempre ricordarsi di svolgere anche un’adeguata attività fisica per ottenere risultati ancor più lusinghieri.

Le controindicazioni della dieta dei legumi

È necessario però sottolineare che ci sono anche delle controindicazioni (poche per fortuna). Stiamo parlando del meteorismo e della difficoltà di digerire i legumi. Chi ha un intestino delicato potrebbe soffrire di crampi e dolori addominali. Ma anche in questo caso niente paura: ci sono dei metodi per rendere i legumi più digeribili. Basta infatti cuocerli aggiungendo un po’ di alghe o spezie. Oppure ripiegare sulle lenticchie rosse, che producono meno gas intestinali.

Nota: il presente articolo è il frutto di una ricerca e di una elaborazione di notizie presenti sul web. Con la presente l’autore, la redazione e l’editore declinano ogni responsabilità e invitano i lettori ad eseguire un’attenta verifica e a rivolgersi sempre ad un medico specialista.

Foto: Shutterstock