Abbiamo intervistato Sandro Magnanelli e Ada Maria Vetere, medici e volontari romani in prima linea nella battaglia contro il Covid e pronti a vaccinarsi, che ci hanno raccontato come sia cambiata la loro vita da marzo e hanno dato spiegazioni chiare ai timori più diffusi in rete che spesso si trasformano in bufale pericolosissime.
La verità, vi prego, sul vaccino anti-Covid: attenzione alle bufale
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Nell’ottica di fare debanquing e sfatare i falsi miti che corrono veloci sul web in merito al vaccino anti-Covid, abbiamo avuto la possibilità di intervistare i dottori Sandro Magnanelli e Ada Maria Vetere al fine di fare un po’ di chiarezza su alcuni “punti oscuri” relativi alla vaccinazione per riconoscere più facilmente possibili fake news.
Molti sono ancora i punti interrogativi che alimentano lo scetticismo di chi non è a favore del vaccino contro il Covid-19: per esempio non si sa ancora bene quanto duri l’immunità. A partire dal fatto che la procedura del vaccino è piuttosto semplice, la piena immunità – attenzione a ricordarlo bene – non si raggiungerà immediatamente.
Servono infatti due dosi a distanza l’una dall’altra di circa 3 settimane e gli anticorpi inizieranno a formarsi soltanto sette giorni dopo la seconda intramuscolare: “Verosimilmente – puntualizza il dottor Magnanelli – la copertura anticorpale sarà attiva dopo cinque settimane”.
In questo lasso di tempo – ci spiega ancora il medico – bisogna comunque continuare a mettere la mascherina: soltanto quando almeno il 70% della popolazione sarà vaccinato, allora si sarà raggiunta una immunità tale per cui sarà possibile allentare la morta sui dispositivi di protezione individuale.
Tra le paure emerse in rete riportiamo anche la possibilità di modificare il codice genetico di chi si vaccina. Il dottor Magnanelli, però, rassicura i più timorosi del fronte no vax che il vaccino è sicuro e anzi talvolta sono più pericolosi i farmaci per la nostra salute: “È un vaccino inerte a base di proteine contro cui noi formiamo anticorpi. Molti farmaci contengono invece principi attivi in grado di bloccare enzimi o modificare comportamenti metabolici dell’organismo”.
Foto: Kikapress