Anche chi è a dieta può concedersi un pasto a base di sushi, ma deve fare attenzione a scegliere i piatti giusti

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C’è chi lo mangerebbe anche tutti i giorni, chi invece se lo concede una volta al mese conferendogli uno status di eccezionalità nella propria alimentazione: quel che è certo è che il sushi è ormai ampiamente sdoganato anche presso noi Italiani e non è affatto difficile imbattersi in ristoranti ad hoc sulle strade delle nostre città.

Ora che è decisamente complicato organizzare una cena a base di sushi, però, resta sempre l’alternativa dell’asporto, e anche chi è a dieta può tranquillamente concederselo senza troppi sensi di colpa e paura di ingrassare.

Certo, bisogna pur sempre adottare alcuni accorgimenti, ma non si tratta di sacrifici insostenibili.

Sushi, ma senza ingrassare: no all’all you can eat

La prima regola è non farsi tentare dalla magica formula dell’all you can eat, privilegiando invece la combinazione di alcuni piatti. Stia pur tranquillo chi sta storcendo il naso pensando di alzarsi da tavola ancora affamato.

Vediamo allora quale potrebbe essere un buon menu per chi vuole mangiare sushi senza ingrassare.

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Il menu per mangiare sushi senza ingrassare

Il nostro pasto a base di sushi potrebbe iniziare con delle alghe wakame, un mix di alghe condite con salsa di soia e zucchero.

Chi è a dieta e vuole seguirla scrupolosamente dovrebbe evitarle, ma visto che sono sempre servite in porzioni piccole si può tranquillamente chiudere un occhio. Per proseguire con l’antipasto vanno benissimo edamame o tofu alla piastra che assicurano sazietà grazie all’apporto proteico.

Maki e uramaki: quanti mangiarne per non prendere peso

Ottima la scelta del sashimi, che essendo un carpaccio di pesce apporta altre proteine e soprattutto consente di non arrivare affamati ai piatti più golosi del pasto, come maki, nigiri e uramaki. Questi sono serviti generalmente in porzioni da 6 o da 8 essendo piuttosto piccoli; l’uramaki invece è un rotolo di sushi più largo che viene poi tagliato, motivo per cui una porzione in genere è sufficiente.

Per concludere si può ordinare un dolce leggero come due palline di gelato al matcha. Chi invece sa di non volere il dolce può anche concedersi qualche maki in più.

Sushi e calorie: le cose da sapere

Anche se non si direbbe un pasto a base di sushi non è affatto povero in termini di calorie, sia per la presenza di zucchero nel riso, sia perché spesso vengono adottati ingredienti calorici come salmone e avocado: ecco perché se ci si vuole togliere lo sfizio del sushi è importante seguire questi consigli stando alla larga dal pericolo delle abbuffate.

E per accompagnare il pasto? Per evitare di appesantire ulteriormente l’apporto calorico è bene rinunciare agli alcolici così come alle bevande zuccherate. Via libera invece per l’acqua e il tè verde.