Che stare troppo davanti alla tv possa non fare bene lo si dice da tanto tempo. Ora la scienza dimostra gli effetti dannosi sul cervello

loading

Quante volte vi sarà capitato di sentirvi dire o di dire che guardare troppa tv fa male? Ora dalla vostra parte arriva la scienza che si spinge oltre: dopo i 40 anni un consumo eccessivo della televisione può avere effetti negativi sul cervello.

Guardare troppa tv dopo i 40 anni è pericoloso, gli effetti sul cervello appena scoperti

Leggi anche: >> COME RINGIOVANIRE IL CERVELLO DI 10 ANNI: MANGIA QUESTI CIBI E SEGUI LA DIETA MIND. COME FUNZIONA

Secondo alcuni studi presentatati alla conferenza 2021 dell’American Heart Association (la Epidemiology, Prevention, Lifestyle and Cardiometabolic Health Conference) un’eccessiva visione del piccolo schermo porta a deficit cognitivi e una riduzione della massa cerebrale. Gli effetti negativi aumenterebbero con il crescere dell’età. 1 ora al giorno in più di Tv, porterebbe ad una riduzione dello 0,5% del volume del cervello, con possibili ripercussioni sul processo decisionale, sulla vista, il controllo muscolare e l’udito.

Stando allo studio guidato da Hamish Foster dell’università di Glasgow, il pericolo per la nostra salute non deriverebbe solo dal guardare lo schermo della tv, ma anche da quello degli smartphone o dei tablet. L’indagine, condotta su 500.000 utenti di età compresa tra i 37 e i 73 anni, è stata portata avanti per 12 anni. Tuttavia, come riportato dall’Adnkronos, c’è ancora molto lavoro da fare.

“C’è ancora molto lavoro da fare prima che si possa formulare raccomandazioni ferme sul tempo da trascorrere davanti alla televisione. – Ha dichiarato Forest –  Sono necessarie ulteriori ricerche per comprendere tutti questi fattori e tenerne conto nei futuri consigli e linee guida ad hoc”.

In attesa di ulteriori sviluppi il consiglio è quello di limitare a 2 ore il tempo davanti alla tv e di sostituire binge watching con un’alternativa più sana come leggere un libro, fare giardinaggio o semplicemente andare a vare una passeggiata.

Crediti foto@Shutterstock

Nota: il presente articolo è il frutto di una ricerca e di una elaborazione di notizie presenti sul web. Con la presente l’autore, la redazione e l’editore declinano ogni responsabilità  e invitano i lettori ad eseguire un’attenta verifica e a rivolgersi sempre ad un medico specialista.