Secondo recenti studi 1 italiano su 4 soffre di reflusso gastroesofageo. Una patologia che può essere alleviata anche con una dieta

Si sente spesso parlare di reflusso gastroesofageo e secondo alcune recenti stime ne soffrirebbe il 10-20% della popolazione in Europa. Sebbene sia un riflesso fisiologico, può assumere le caratteristiche di una patologie e non deve essere sottovalutato.

Dieta contro il reflusso gastroesofageo: cosa e come mangiare per trovare sollievo

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Si verifica quando i succhi gastrici vengono a contatto con la parete dell’esofago con conseguente bruciore e rigurgito acido. Se l’evento è frequente, e duraturo, può sfociare come dicevamo in un vera e propria patologia che è bene cuore. Sebbene infatti nella maggior parte dei casi non comporti alcun tipo di lesione, ci sono piccole percentuali in cui può complicarsi in ulcere o restringimenti.

I sintomi più comuni

Bruciore di stomaco, alito cattivo, rigurgito acido, salivazione eccessiva, sono i classici campanelli di allarme del reflusso. Le cause che lo possono ‘scatenare’ sono diverse: da una questione anatomica ad una ormonale, alimentare e farmacologica. Tuttavia oltre terapie mediche, è possibile seguire una dieta contro il reflusso; ci sono alimenti infatti che è bene evitare, mentre altri sono da introdurre nella nostra alimentazione.

Il consiglio è quello di mangiare piccole quantità di cibo con una maggiore frequenza, circa 5 – 6 volte al giorno; fare pasti leggeri la sera, non fare sport subito dopo aver mangiato ma attendere almeno un paio di ore e non coricarsi subito dopo cena. Fate passare 3 ore dalla fine del pasto prima di andare a dormire.

Ma quali sono gli alimenti, nemici del reflusso?

Pomodoro, aglio, cipolla, insaccati, caffè, caffeina, formaggi stagionati, burro, intingoli e fritture sono tutti da evitare. Così gli agrumi, il kiwi, l’ananas e in generale tutta la frutta acida. Semaforo rosso anche per alcolici, compresi vino e birra, bibite gassate e spezie come pepe, peperoncino, paprika, curry, cannella e noce moscata. Anche la cioccolata è bene evitarla.

Come sottolinea Fabio Monica, direttore della divisione di gastroenterologia ed endoscopia digestiva degli ospedali Riuniti di Trieste e consigliere nazionale dell’Associazione italiana gastroenterologi ospedalieri (Aigo):

“Sono cibi che il paziente affetto da malattia da reflusso può mangiare, purché non in abbondanza. Non bisogna consumare pasti abbondanti, soprattutto a tarda sera. Altri due accorgimenti riguardano il fumo e l’alcol: evitandoli si attenuano i segni della malattia”.

Semaforo verde invece per le verdure (sia cotte che crude), i cibi integrali, le carni bianche evitando maiale e agnello, pomodori, meglio se cotti.

Ovviamente è bene rivolgersi ad uno specialista affinché possa creare una dieta contro il reflusso specifica per voi.

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Nota: il presente articolo è il frutto di una ricerca e di una elaborazione di notizie presenti sul web. Con la presente l’autore, la redazione e l’editore declinano ogni responsabilità  e invitano i lettori ad eseguire un’attenta verifica e a rivolgersi sempre ad un medico specialista