Non è il caffè in sé a essere dannoso per la salute, ma come lo si consuma. Ecco le preparazioni da evitare

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Il colesterolo alto è una delle brutte bestie con cui molte persone si trovano a dover fare i conti. Come ben sappiamo l’alimentazione è fondamentale nel tenerlo sotto controllo. È importante quindi essere consapevoli di cosa e come si mangia per evitare di andare incontro a spiacevoli problemi di salute. Il caffè, in particolare, fa male se si ha il colesterolo alto?

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Caffè e colesterolo alto sono correlati?

Uno studio norvegese sembrerebbe dire di sì. Come riporta il sito Comunicaffe.it, però, bisogna contestualizzare la ricerca. Questa sarebbe stata compiuta su una platea di norvegesi, che sono soliti bere caffè bollito non filtrato. In questo modo nel caffè restano proprio quelle sostanze che inducono un aumento del colesterolo, cioè cafeolo e cafestolo.

Il caffè in sé e per sé quindi non porta ad avere il colesterolo alto: dipende da come lo si consuma. Certo anche aggiungere tanto zucchero e panna non è una grande idea in questo senso. Il caffè classico preparato con la moka non sarebbe pericoloso, a differenza invece di quello francese e turco.

Restando nei dintorni, pessimo per il colesterolo alto è il frappuccino. Per chi non lo conoscesse, si tratta di una bevanda a base di panna e caramello, entrambi pieni di zucchero. Qualcosa come 600 calorie, oltre un quarto delle nostre calorie giornaliere insomma.

I benefici del caffè

Appare ancor più chiaro, dunque, che non è il caffè in quanto tale a portare problemi di colesterolo alto. Anzi, come riporta Infinitynews.it, numerosi studi hanno dimostrato che bere caffè in modo regolare può aiutarci a farci vivere più a lungo. È stato dimostrato che aiuta a prevenire il rischio di malattie cardiache, e ovviamente ci dona l’energia e quella spinta in più di cui abbiamo bisogno grazie alla presenza di caffeina.

Come se non bastasse, questa bevanda aiuta a ridurre il rischio di sviluppare condizioni come l’Alzheimer, aumentando la funzione cerebrale.

Foto: Shutterstock