La capacità di riconoscere gli odori potrebbe dare informazioni sulla salute dell’organismo. È quanto scoperto da uno studio americano

La pandemia da Coronavirus ci ha portati a fare molta attenzione al nostro olfatto, uno dei sintomi del contagio era quello di non sentire i sapori e gli odori. Secondo uno studio dell’Università di Chicago, la capacità di riconoscere gli odori potrebbe dare informazioni sulla previsione di vita.

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Lo studio pubblicato su Plos One dal titolo Olfactory Dysfunction Predicts 5-Year Mortality in Older Adults” (qui il link) e condotto presso l’Università di Chicago, ha preso in esame 3000 persone (tra i 57 e gli 85 anni) e li ha sottoposti a test olfattivi concentrandosi su 5 odori in particolare: arancia, rosa, menta piperita, cuoio e pesce. Dopo 5 anni coloro che avevano mostrato disturbi olfattivi erano passati a miglior vita.

La degenerazione dell’olfatto potrebbe essere legata alle sostanze inquinanti presenti nell’aria, ma una teoria ipotizza che ci sia un legame tra la salute del nervo olfattivo sia in qualche modo legata alla salute del nostro organismo.

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