Sul finire dell”800 l’influenza russa fece strage di anziani, proprio come il Covid-19. Questo e una serie di altri punti in comune fanno pensare ai ricercatori che la pandemia di allora fu scatenata da un coronavirus come sta accadendo da due anni a questa parte.

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Nel 1889 scoppiò la cosiddetta “influenza russa” la cui causa secondo alcuni studiosi potrebbe essere stata non un virus dell’influenza bensì un coronavirus. Nel dettaglio, lo stesso genere cui appartiene Sars-CoV-2 responsabile di Covid-19. Per arrivare a formulare questa ipotesi diversi ricercatori hanno osservato campioni di tessuto polmonare umano dell’epoca, conservati nelle facoltà di medicina e nei musei.

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Influenza russa, che cos’è

Come riporta il sito Fanpage.it l’influenza russa è ancora piuttosto misteriosa. Scoppiò nel 1889 e fino al 1895, a più ondate, uccise oltre un milione di persone. Soprattutto anziani, proprio come accade con Covid-19. Coincidenza questa che, insieme ad altri punti di contatto tra le due malattie, ha portato a pensare che l’influenza russa potrebbe essere stata un’infezione respiratoria imputabile a un coronavirus.

Influenza russa e Coronavirus: i sintomi simili

La pensano così ad esempio il professor Harald Brüssow e il collega Lutz Brüssow. In un articolo pubblicato sulla rivista scientifica specializzata “Microbial Biotechnology”, essi sottolineano che ci sono molti punti in comune tra la pandemia di allora e quella odierna.

Non solo infatti l’influenza russa colpiva in modo più violento gli anziani rispetto ai giovani, ma anche i sintomi erano molto simili. Parliamo di sintomi respiratori, gastrointestinali e neurologici, compresi la perdita o l’alterazione della percezione del gusto e la perdita dell’olfatto. A quei tempi si osservarono pure sintomi che duravano mesi, come avviene con la sindrome post Covid-19, o Long Covid. E ancora, molti pazienti svilupparono trombosi in diversi organi, infiammazione e condizioni reumatiche. Effetti, questi, osservati pure nei pazienti Covid come sappiamo bene.

In cerca di prove concrete

I parallelismi, dunque, sono molti, ma per ora non ci sono prove concrete che l’influenza russa sia stata scatenata da un coronavirus. Se però così fosse potrebbe essere plausibile pensare che il patogeno responsabile non sia sparito del tutto, ma sia diventato uno dei quattro coronavirus che oggi sono responsabili del comune raffreddore. E si spera che sia esattamente questa la fine che farà il coronavirus con cui stiamo combattendo da due anni.

Foto: Shutterstock