L’alopecia areata secondo uno studio effettuato da accademici di Taiwan sarebbe collegata a un maggiore rischio ictus. Ecco il motivo.

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Sei a rischio ictus? Potresti scoprirlo osservando i tuoi capelli. Già, perché a quanto pare la perdita dei capelli potrebbe essere sintomo proprio di questa brutta malattia.

La caduta dei capelli riguarda sia uomini che donne, anche se bisogna dire che i maschietti ne soffrono molto di più. Se già siete tristi perché esteticamente non vi sentite molto a vostro agio con diversi capelli in meno sappiate che questo è solo il minore dei mali.

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Alopecia areata, che cos’è

Come detto, infatti, ci sarebbe un certo collegamento con un maggior rischio di ictus. Nel dettaglio, come riporta il sito Inran.it, parliamo della alopecia areata. Quando questa si manifesta, la caduta dei capelli non è totale o ad area, ma si manifesta per chiazze.

Lo studio che la collega al rischio ictus

Alcuni accademici di Taiwan attraverso uno studio hanno affermato che chi è soggetto ad alopecia areata ha il doppio di possibilità di rischio di avere un ictus.

Se una persona con alopecia areata si sottopone a trattamenti specifici è possibile che i capelli ricrescano. Questo perché non ci sono danni irreversibili ai bulbi capillari. Ma quali sono i sintomi della alopecia areata? Forte perdita di capelli, comparsa di chiazze tondeggianti, eritema e desquamazione, solo per citarne alcuni.

Esistono però anche altre conseguenze come stress cronico, comparsa di patologie autoimmuni o alla tiroide e disturbi alimentari. L’ictus, con la alopecia areata, può comparire in seguito ad attacco autoimmune. Ciò vuol dire che il sistema immunitario, per un disguido, si scaglia contro i follicoli dei capelli.

Tale situazione porta alla formazione di coaguli di sangue, emorragia e, nei casi peggiori, anche ictus, come stabilito dai ricercatori di Taiwan.

L’arma migliore è la prevenzione

La cosa migliore da fare, come sempre, è giocare d’anticipo. Il che vuol dire effettuare controlli per prevenire il colesterolo, possibili presenze di malattie al cuore e ipertensione. Insomma, meglio perdere qualche capello in più ma salvaguardare per tempo la salute del nostro organismo.

Foto: Shutterstock