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Sembrava una di quelle “bufale” nate ad uso e consumo dei meme sul web, ma è invece un prodotto ufficialmente sul mercato dei giocattoli: Cicciobello Morbillino, ultimo nato in casa Giochi Preziosi, è una bambola con il viso cosparso di puntini rossi che si tolgono con una magica salviettina.

Un giocattolo che in altri momenti storici sarebbe passato per lo più inosservato ma oggi, con le polemiche che infuriano fra vax, no vax e free wax, con una legge che ha reso obbligatorie alcune vaccinazioni per entrare a scuola e soprattutto con l’aumento dei casi di morbillo negli ultimi anni (che in alcuni frangenti hanno avuto esiti mortali), non poteva che scatenare un putiferio.

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Contro il pupazzo sono scesi in campo i pediatri ed il presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss): “veicola l’idea che porta ad una banalizzazione e sottovalutazione di una patologia che, come tutte le malattie virali, è molto insidiosa”, ha affermato Ricciardi “collegare una malattia come il morbillo a qualcosa di giocoso è fuorviante”

Su tutte le furie anche Roberto Burioni, il professore di virologia diventato un baluardo della necessità di vaccinare i bambini: “Attendiamo il Cicciobello Linfomino e pure quello Meningitino. Mi chiedo chi siano questi genî che banalizzano malattie gravi senza rispetto per i malati e per i loro familiari. E pensare che me la prendo con gli antivaccinisti”, ha twittato il dottore.

Alberto Villani, presidente della Società italiana di pediatria, ha ricordato che dal 2017 ad oggi si sono registrati in Italia 7 decessi a causa del morbillo ed ha lanciato una proposta: un Cicciobello che si possa vaccinare, per trasmettere un messaggio positivo legato alle vaccinazioni.

Intanto da Giochi Preziosi (fonte Rainews) si esclude la possibilità di ritirare il giocattolo e ci si difende affermando di aver ripescato un’idea sempre esistita, quella della bambola “con la bua”.