Dal medico alla casalinga, ogni persona ha esigenze diverse e di conseguenza dovrebbe avere un regime alimentare personalizzato: qualche indicazione in base al lavoro che si svolge

Come ormai tutti sanno -soprattutto quelli che hanno spesso a che fare con diete dimagranti- la miglior dieta è quella personalizzata: anche se il numero delle calorie resta lo stesso, ognuno di noi ha esigenze diverse che devono essere tenute in considerazione per la buona riuscita della dieta e per il bene della nostra salute.

E’ quindi un’ottima idea (seconda solo a quella di rivolgersi ad un medico specializzato) cercare diete che siano adatte al nostro stile di vita, in particolare al lavoro che facciamo: il lavoro è gran parte della nostra vita e plasma inevitabilmente le nostre abitudini, quindi è scontato che anche l’alimentazione debba essere inserita in un circolo che deve diventare virtuoso.

Secondo Serena Missori, specialista in Endocrinologia, diabetologia e nutrizione (e autrice del volume ‘Allenati, mangia, e sorridi’), ad esempio, un impiegato risentirà dei problemi di una vita sedentaria, anche se cercherà di fare sport nel tempo libero: gambe e caviglie gonfie, problemi articolari e alla schiena. Per la sua dieta è consigliato un pranzo leggero, a base di proteine magre e verdure a foglia piccola, olio EVO e semi di lino, mentre durante il giorno in ufficio sarebbe bene sorseggiare tisane decontratturanti e disintossicanti.

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La casalinga, che svolge un lavoro pesante e stressante, deve stare attenta perchè mangia di solito in modo irregolare, anteponendo spesso i bisogni dei familiari -bambini in testa- ai suoi. Per lei è d’obbligo una ricca colazione con fibre, carboidrati a medio e basso indice glicemico, proteine e grassi sani, come ad esempio porridge, bacche di goji e frutti di bosco. Gli spuntini dovranno essere sempre a base di frutta e pranzi e cene di proteine magre e verdure.

Il libero professionista soffre soprattutto di stress: per lui è consigliata una colazione nutriente e una cena soddisfacente, da consumare con calma entro le 21. Colazione anche internazionale, con uova e pane tostato, mentre a pranzo e cena meglio scegliere insalate, zuppe calde e fredde di legumi, verdure e cereali, carne o pesce.

I commessi e in generale chi lavora nel commercio soffrono di gambe gonfie e stanchezza articolare, a causa dei lunghi periodi passati in piedi: in genere i turni sono caratterizzati da pasti veloci, spesso consumati in piedi, molto presto o molto tardi. Anche qui urge una colazione nutriente e ci si concentra sulla cena, che deve essere ricca con verdure e proteine come salmone, acciughe, sardine, merluzzo o carne magra e uova. A pranzo sarebbe bene ritagliarsi almeno venti minuti per mangiare, seduti.

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Infine, le categorie sottoposte allo stress mentale e fisico come i turnisti di notte, medici, piloti, autisti: per loro sono consigliati spuntini ogni 3/4 ore ricchi di proteine, carboidrati, lipidi, anche sottoforma di pasti sostituitivi. Quando il turno è finito, la colazione deve essere abbondante e possibilmente salata, mentre il riposo deve durare almeno due ore per abbassare lo stress e permettere il recupero. (Fonte: Leggo)

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