Alternare periodi di digiuno a momenti in cui si mangia liberamente fa bene alla salute? Ecco i rischi ed i benefici di questa antica pratica tornata alla ribalta

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Avete mai sentito parlare di digiuno intermittente? È un regime alimentare molto in voga di recente che però ha origini antichissime. Consiste nell’alternare periodi in cui si mangia regolarmente a periodi in cui si digiuna e oltre ad aiutare a perdere peso, questa pratica fa anche molto bene alla salute. Attenzione però alle controindicazioni: questo piano alimentare non va bene per chiunque. Ecco rischi e benefici.

Cos’è il digiuno intermittente

Come detto, il digiuno intermittente prevede di mangiare per un certo periodo di tempo e poi digiunare. Non esiste un’unica regola per decidere quanto aspettare tra il momento dedicato al cibo e quello dedicato all’astinenza alimentare, anche se sono stati elaborati diversi schemi temporali.

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Quello più efficace e salutare sarebbe il cosiddetto 16/8 che consiste nel dividere la giornata in due parti: 8 ore in cui si può mangiare regolarmente e 16 ore di digiuno. In questo modo, considerando le ore in cui si dorme, il primo pasto si potrà consumare all’ora di pranzo saltando la colazione e iniziando a digiunare alle 8 di sera. L’unica cosa ammessa durante il digiuno è l’acqua, possibilmente a temperatura ambiente.

Perché proprio 16 ore? Perché questo è il tempo necessario a finire le scorte di glucosio, facendo passare il metabolismo da brucia-zuccheri a brucia-chetoni.

Benefici per la salute

Questa pratica a dispetto di quanto si possa pensare è molto antica e pare che personaggi illustri dell’antica Grecia la seguissero per ottenere benefici fisici e mentali. In effetti, il digiuno intermittente oltre ad essere un buon modo per perdere peso, in quanto attiva il consumo delle riserve di grasso, si è rivelato anche un ottimo alleato della salute.

Sono numerosi gli effetti positivi che questo piano alimentare ha sull’organismo: potenzia il sistema immunitario, aiuta a liberare il corpo dalle tossine, attiva la rigenerazione cellulare, riduce le infiammazioni croniche, migliora la memoria e le funzioni cognitive e aiuta ridurre il rischio di cancro.

Controindicazioni e rischi

Il digiuno intermittente però non è adatto a chiunque: i soggetti che non sono perfettamente sani dovrebbero evitare questa pratica alimentare per evitare di aggravare le loro condizioni di salute. È meglio dunque che scelgano un altro regime alimentare le persone che hanno livelli di cortisolo molto alti e quelle che hanno una glicemia instabile.

In queste particolari condizioni potrebbero infatti verificarsi diversi sintomi da non sottovalutare tra cui stanchezza improvvisa, senso di svenimento, secchezza delle fauci e degli occhi, irritabilità, rabbia o ansietà.

In ogni caso, prima di sperimentare il digiuno intermittente, richiedere il parere del proprio medico è più che consigliato.

Se infine, volete dimagrire nel modo più piacevole possibile, quello che fa per voi non è il digiuno intermittente ma la dieta del sesso: è divertente e non ha controindicazioni!

(foto @kikapress)