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I ragazzi si avvicinano sempre più precocemente al sesso e vista la mancanza di una seria educazione sessuale nelle scuole, finiscono per essere esposti a malattie sessualmente trasmissibili gravi e potenzialmente letali: questo si traduce in un costo per la società e per la sanità, oltre ad essere una sconfitta dal punto di vista morale per le famiglie e per le istituzioni.

E’ questa la riflessione dietro alla proposta di legge che il senatore grillino Gaspare Antonio Marinello intende presentare al Parlamento e che per ora è in discussione sulla Piattaforma Rosseau.

Il disegno di legge, composto da due articoli, verte sulla necessità di diminuire il costo dei preservativi abbassando l’Iva dal 22% al 10%. L’iva al 10%, agevolata, viene infatti applicata ad una serie di prodotti e servizi giudicati “significativi”, quindi necessari, ma i preservativi al momento non fanno parte di questa categoria. Anzi: i preservativi italiani sono fra i più cari, in Europa e addirittura nel mondo.

La copertura economica di questa legge è di 50 milioni di euro: secondo il senatore Marinello, potranno essere trovati attingendo ai ‘Fondi di riserva e speciali’ che sono generalmente previsti dal Ministero delle Finanze.

Vale appena la pena ricordare che il preservativo è lo strumento di prevenzione più sicuro per malattie sessualmente trasmissibili come HIV, HPV (papilloma virus), clamidia, gonorrea ed epatite, solo per citare le più conosciute. E che, secondo i dati OMS,  ogni anno a livello globale, sono circa 357 milioni le nuove infezioni di cui 1 su 4 rappresentate da clamidia, gonorrea, sifilide e tricomoniasi. Un adolescente su 20 presenta “un’infezione batterica acquisita per via sessuale, e l’età in cui tali infezioni si presentano sta diventando sempre più bassa”

Anche perchè i giovani sono molto confusi: per loro contraccezione e prevenzione sono la stessa cosa e c’è più attenzione a prevenire una gravidanza indesiderata, usando la pillola anticoncenziale ad esempio, che una malattia sessualmente trasmissibile con il preservativo.

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foto @Shutterstock