Se nel tuorlo dell’uovo c’è una macchia rossa, vuol dire che era iniziata la fecondazione? Le credenze da sfatare legate alle uova.

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Le uova sono un alimento versatile adatto a tutte le stagioni, facile da preparare e ricche che benefici naturali. Ma ci sono tanti falsi miti che le riguardano: a partire dal modo di conservarle fino ad arrivare all’erronea interpretazione della macchia rosso sul tuorlo dell’uovo.

Macchia rossa sul tuorlo dell’uovo: ecco cosa significa

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Sode, alla coque, da bere, per fare i dolci.. le uova possono essere mangiate in tanti modi diversi. Separando anche le chiare dal tuorlo. L’albume può essere utilizzato per fare i pancake, il tuorlo per fare uno zabaione (a patto che l’uovo sia fresco); ma ci sono diversi luoghi comuni che vanno smentiti.

Come quello legato alla macchia rossa sul tuorlo dell’uovo. Tra le credenze più diffuse c’è quella che vuole tale macchia come segno della fecondazione dell’uovo. Falso. Si tratta di piccoli coaguli di sangue dovuti alla rottura dei capillari mentre nuovo si stava formando dentro la gallina. La macchia rossa, non indica quindi che l’uovo sia guasto.

Un po’ di confusione e incertezza c’è anche sul metodo di conservazione delle uova: vanno tenute in frigo oppure no? L’incertezza è legata al fatto che nessuna delle due pratiche è sbagliata. Se le uova sono fresche e prese direttamente dalle galline, si possono tenere a temperatura ambiente.

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La conservazione in frigo si fa per evitare il rischio della formazione di batteri. In Italia la legger prevede che le uova non vengano trattate con metodi di conservazione (come invece avviene negli Stati Uniti) e sono refrigerate in locali o impianti che hanno una temperatura non inferiore ai 5°C. Inoltre la legge stabilisce anche che i supermercati tengano le uova in frigo al massimo per tre giorni. In tal caso una volta acquistate sarà  bene tenerle in frigo per evitare il rischio di proliferazione batterica.

Se non siete certi che le uova siano fresche o che non abbiano subito sbalzi di temperatura, il consiglio è quello di conservarle in frigo, così da evitare ogni rischio.

Così come sarebbe bene non consumarle dopo la data di scadenza. Sebbene quella indicata non coincida con l’effettiva ‘scadenza’, i pericoli legati al consumo di un uovo guasto sono molti. Un metodo sicuro per vedere se il vostro alimento può essere ancora consumato è quello di immergerlo a crudo in un pentolino con dell’acqua. Se l’uovo andrà a fondo, è ancora commestibile, se al contrario galleggerà  vorrà dire che si è guastato.

Crediti foto@Shutterstock