Pasqua 2020, come scegliere la migliore colomba al supermercato

Una Pasqua 2020 sottotono quella che andremo a celebrare il prossimo 12 Aprile. Ma ciò nonostante, in molti non rinunceranno a mangiare la classica colomba. I più audaci la prepareranno con le loro mani, gli altri si porranno l’amletico dubbio: quale scegliere tra le tante presenti sugli scaffali dei supermercati?

Pasqua 2020, come scegliere la migliore colomba al supermercato

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Il Salvagente.it arriva in aiuto di tutti coloro che saranno indecisi su quale comprare, e ha messo a confronto le 7 marche più note del tradizionale dolce pasquale e dato qualche suggerimento su come procedere con la scelta.

L’analisi è stata condotta tra le seguenti marche: Bauli (Colomba Classica), Paluani (Colomba Soffice), Balocco (Classica), Tre Marie (Colomba Tradizionale), Motta (Originale), Maina (Gran Colomba) e Melegatti (Colomba Classica).

La fretta è nemica di una giusta spesa, ma in questo periodo è inevitabile cercare di essere celeri nel farla per limitare i tempi e lasciare spazio anche agli altri. Ecco quindi alcuni aspetti cui fare attenzione nella scelta della colomba.

Partiamo dal peso e dalla confezione

Spesso siamo attratti dall’estetica della confezione, studiata ovviamente per essere accattivante e attirare il cliente. Non fatevi ingannare! E’ vero che anche il prezzo può incentivare la vostra scelta, ma a parità di confezione potreste ritrovarvi a comprare meno prodotto. Paluani e Balocco hanno messo in commercio tre formati(500, 750 e 1000 g), mentre Maina e Melegatti (750 e 1000 g).

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Leggere con attenzione gli ingredienti

In una colomba degni di tale nome non possono mancare: farina, burro, uova, latte, canditi, mandorle e zucchero. In alcune ci sono anche altri ingredienti non previsti nella ricetta originale come uva sultanina, oli vegetali, aromi, conservanti. Tutte usano il lievito madre, anche se in alcune lo troverete indicato come lievito naturale. Non lasciatevi ingannare: si parla sempre della stessa cosa.

Nell’analisi condotta da Il Salvagente, gli aromi che servono a dare un po’ di sapore in più sono presenti un po’ in tutte le colombe. Storia diversa per i conservanti, presenti solo nella glassa della Colomba Soffice di Paluani.

Un campanello di allarme che indica la presenza di ingredienti di scarsa qualità, è la presenza di ingredienti in polvere. Dal latte scremato, ai tuorli o all’albume ci sono diverse marche che preferiscono usarli così piuttosto che freschi. Si tratta di Bauli (latte e albume), Melegatti e Tre Marie (usano il siero di latte in polvere) e Motta (che usa latte scremato e albume in polvere).

I canditi sono un valore aggiunto per chi li ama. Confrontando le colombe che usano quelli tradizionali (scorze di arance candite) si nota che le percentuali sono diverse. Ad esempio Melegatti ne mette 18%,  Motta appena l’11%.

Avete fatto la vostra scelta. Come capire se è stato l’acquisto giusto? Il test visivo

Per prima cosa osservate la vostra colomba. In questo caso l’aspetto non inganna. Osservate l’aderenza della carta che protegge la base e i lati della colomba. Nel sito si legge che per questo test, ‘si misurano i centimetri di sviluppo del centro della colomba’.
Tagliato il dolce, fate attenzione che la crosta non sia slegata dalla pasta.
Concludiamo la fase di osservazione esterna con la glassa che ricopre la colomba. Se copre bene tutta la torta, è regolare liscia con le mandorle e la granella distribuite in maniera omogenea e non ha bruciature, è perfetta!

Passiamo al taglio della colomba e all’osservazione del suo interno. Analizziamo la pasta stessa del dolce e in particolare all’alveolatura (i buchi presenti nella pasta, generati dai gas che si sviluppano con la lievitazione). No a bolle, grumi o buchi troppo grandi. Sentiamo il profumo della colomba. Il suo odore lo possiamo percepire già da quando togliamo l’involucro in plastica. Perché sia buona, deve esserci equilibrio nel profumo: sentori intensi ma non pungenti.

E’ il momento dell’assaggio!

Arriviamo dunque all’atteso assaggio! E’ importante che la pasta del dolce sia soffice, non gommosa e non difficile da masticare e deglutire.
Anche il sapore, così come l’odore, deve essere ben bilanciato. Per quanto riguarda le versioni con i canditi: questi devono essere morbidi e lasciare in bocca un retrogusto piacevole e persistente.

Gli strumenti li avete, è il momento di fare la vostra scelta e in ogni caso, auguri di Buona Pasqua!

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