C’è un tipo di pasta che fa bene alla salute del corpo e della mente: ecco quale

loading

La pasta, benché sia la regina della cucina italiana nel mondo, spesso si porta dietro qualche falso mito. Non è così inusuale sentir dire che fa ingrassare, e molte diete tendono a eliminarla dai piani alimentari proprio per questo motivo.

Non è del tutto corretto. Innanzitutto dipende dalle quantità, ma anche da che tipo di pasta si sceglie di portare in tavola. Quella di grano saraceno, ad esempio, fa bene alla salute per diverse ragioni. Vediamo quali.

Quale tipo di pasta fa dimagrire?

Può sembrare un paradosso, eppure consumare pasta di grano saraceno può aiutare nel proposito di non ingrassare. Questo perché contiene potassio, che aiuta la regolazione dei liquidi corporei e contrasta sia la ritenzione idrica che la cellulite.

Non solo: è ricca di amminoacidi che attivano il metabolismo favorendo il dimagrimento, e di minerali come il magnesio che combinato al potassio riduce la pressione sanguigna e fa funzionare i muscoli nel modo corretto.

Leggi anche: >> SEI A DIETA? NON RINUNCIARE AL PANE: ECCO IL MIGLIORE PER PERDERE PESO

La pasta di grano saraceno combatte il gonfiore

Altro vantaggio da non trascurare è il fatto che dopo aver consumato un piatto di pasta di grano saraceno è difficile sentirsi appesantiti e gonfi come spesso acacde quando si mangia la pasta tradizionale.

Il motivo è da ricercare nei minerali contenuti nel grano saraceno, come i già citati potassio e magnesio ma anche il fosforo: questi sono ideali per contrastare il gonfiore e sono un prezioso alleato per chi soffre di disturbi gastrointestinali.

Un’alleata contro la glicemia

Un ulteriore punto a favore della pasta di grano saraceno è il suo essere senza glutine, perfetta quindi anche per chi è celiaco, e secondo alcuni studi aiuterebbe a controllare la glicemia e a prevenire il diabete. È inoltre ricca di nutrienti preziosi per l’organismo, come le vitamine del gruppo B: la vitamina B3, in particolare, è utile contro ansia e stress, mentre la B1 contribuisce al corretto funzionamento del cervello.

Foto: Shutterstock