Avete l’abitudine di misurare la pressione a casa da soli, ecco l’errore da non commettere per evitare problemi con la misurazione

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Tenere sotto controllo la pressione arteriosa è un’ottima abitudine, soprattutto per chi soffre di frequenti sbalzi. Non sempre però ci si può recare dal medico per la misurazione, così sono sempre di più le persone che decidono di farlo da soli.

In commercio esistono strumenti per misurare la pressione altamente affidabili, ma bisogna sapere come e quando utilizzarli. Ci viene in aiuto un esperto, il dottore Massimo Finzi che, su Dagospia, ha ben spiegato quali errori evitare per non influenzare il risultato della misurazione, col rischio di vanificare la terapia prescritta dallo specialista.

Innanzitutto, la pressione non va mai misurata dopo i pasti, soprattutto se particolarmente abbondanti, né dopo aver assunto alcol o caffè.

— Ti piace l’odore di incenso o lo usi spesso? Attento, ecco cosa rischi. Il problema che causa alla pressione

Da non sottovalutare anche la preparazione del paziente prima di procedere con la rilevazione, che andrebbe eseguita dopo almeno 4-5 minuti di tranquillità e in un ambiente con temperatura confortevole. Prima della misurazione, inoltre, sarebbe opportuno svestirsi nella parte superiore del corpo, perché la manica arrotolata sul braccio può influenzare la rivelazione della pressione.

Riguardo alla posizione da assumere, l’esperto chiarisce che è meglio non stare seduti: l’ideale è stendersi a pancia in su, permettendo così un più facile allineamento del braccio rispetto allo strumento di misurazione.

Difficile allinearli a livello del cuore in posizione seduta anche perché l’angolazione del braccio varia con l’altezza della persona e con l’inclinazione dello schienale” spiega lo specialista.

Inutile aggiungere che sarebbe impensabile, alla luce di queste premesse, voler misurare la pressione mentre si praticano attività che implicano movimento, come salire le scale o durante un rapporto sessuale. Per farlo, sono necessari particolari strumenti in grado di rilevare i dati nel corso delle 24 ore.

Attenzione, infine, allo tipologia di strumento da utilizzare: accertarsi sempre che sia quello più idoneo alle nostre esigenze.

Avverte, infatti, il dottor Finzi: “Gli apparecchi comunemente in commercio sono corredati di un solo bracciale adatto alle persone di normale corporatura ma soggetti molto magri o, al contrario, obesi hanno bisogno di un bracciale adatto pena l’errore della rilevazione”.