Al Zurich International Film Festival l’attrice premio Oscar Alicia Vikander, parla della sua carriera e del suo nuovo progetto tutto al femminile.

Alicia Vikander: ‘4 film e mai una scena con un’altra donna’

L’inarrestabile ascesa di Alicia Vikander prosegue a gonfie vele e, ad un anno dalla vittoria del premio Oscar per The Danish Girl, l’attrice svedese, è pronta per nuovi grandi progetti. Dopo il successo ottenuto in Jason Bourne, accanto a Matt Damon, in La Luce sugli oceani con Michael Fassbender e in Tulip Fever, con Christoph Waltz e Dane DeHaan, presto la vedremo al cinema nei panni di Lara Croft in Tomb Raider.

Ma le ambizioni di Alicia Vikander vanno ben oltre questo. Al 13esimo Film Festival di Zurigo, l’attrice ha presentato il suo ultimo film Euphoria, nel quale è sia attrice che produttrice e nel futuro, a quanto pare, la vedremo sempre di più in questo secondo ruolo.

Già lo scorso anno, infatti, Alicia Vikander ha lanciato la sua compagnia di produzione, la Vikarious Productions, con l’agente Charles Collier e il primo prodotto di questo ambizioso progetto è proprio il film Euphoria. La pellicola, creata in coproduzione con la B-Reel Films svedese è stata girata in una grande casa in Baviera. Ma la vera soddisfazione della Vikander è che il suo progetto totalmente al femminile.

Oltre all’attrice svedese, nel film di sono anche Eva Green e Charlotte Rampling. La pellicola è scritta e diretta da Lisa Langseth, a musicarla è stata la compositrice Lisa Holmqvist. Al Film Festival di Zurigo, l’attrice ha sottolineato di voler soltanto le persone migliori per realizzare il suo progetto, ma era anche soddisfatta che Euphoria si distinguesse anche dalle altre produzioni con cui ha lavorato in passato.

Guardandomi indietro mi sono accorta di aver fatto 4 film di seguito e non c’è stata una solo scena in cui ero con un’altra donna. Voglio essere certa di avere sempre questo nella mente quando produco progetti”.

Pensa in grande Alicia Vikander, è stata lei a volere che Euphoria fosse realizzato in lingua inglese per dargli una risonanza maggiore a livello internazionale, è lei che con questo film ha voluto portare in luce dei tabù quali la morte, la malattia e le ripercussioni sulle relazioni familiari, è sempre lei che punta ad abbattere il gender gap al cinema.

La grinta c’è, il talento anche. Abbiamo l’impressione che Alicia Vikander farà molta strada anche nei panni di produttrice.