Con ‘L’Inganno’ Sofia Coppola torna a dirigere un grande film, tornando ai fasti di ‘Lost In Translation’ dopo un periodo di appannamento.

‘L’Inganno’, il ritorno in grande stile di Sofia Coppola

Sofia Coppola torna al cinema e lo fa in grande stile, con un nuovo film da lei prodotto, sceneggiato e girato: L’inganno (The Beguiled).

Il film drammatico che segna il ritorno della figlia di Francis Ford Coppola dietro la macchina da presa, è uscito nelle sale italiane lo scorso 21 settembre, dopo essere stato presentato in anteprima al Festival di Cannes, dove ha vinto il premio per la miglior regia.

Ambientato nel 1864, durante la Guerra Civile Americana, vede tra gli interpreti principali Nicole Kidman, Colin Farrell, Kirsten Dunst ed Elle Fanning. Si tratta di una rivisitazione del romanzo A Painted Devil scritto da Thomas P. Cullinan nel 1966 e già portato sul grande schermo da Don Siegel con La notte brava del soldato Jonathan del 1971.

La vicenda si svolge nel collegio di Martha Farnsworth (Nicole Kidman), nel quale i sentori della guerra non arrivano. Tutto è routine, secondo ritmi ben studiati e incrollabili. Ma la statica abitudinarietà viene interrotta quando la giovane Amy raccoglie un soldato nordista, trovato ferito nel bosco, John McBurney (Colin Farrell). Qui lo scontro tra dovere etico, pulsioni erotiche e integrità morale si consuma in sequenze veloci e struggenti, che coinvolgono lo spettatore in un emozionante e burrascoso crescendo.

L’approccio della critica è piuttosto favorevole rispetto alla qualità del film, che sta raccogliendo pareri abbastanza unanimi. In Italia, nella sua prima settimana la pellicola ha incassato circa 83mila euro, piazzandosi al secondo posto tra i film più visti: giusto dietro a Noi siamo tutto di Stella Meghie ma davanti a due colossal come Valerian e la città dei mille pianeti e Cars 3.

Con L’inganno, Sofia Coppola è tornata a dirigere un grande film, tornando ai fasti di Lost In Translation – L’amore tradotto del 2003, dopo un lunghissimo periodo di appannamento.

“È un film molto moderno nelle sue istanzeha dichiarato la Coppola al Corriere della Sera – il profondo Sud dove è ambientato L’inganno ha un ruolo centrale nella storia degli Stati Uniti. E poi la forma. Per me è fondamentale e non solo da un punto di vista estetico. Aiuta a mettere a fuoco i personaggi, a centrare i loro pensieri, i loro gesti”.