Quando si parla di regimi alimentari è facile cadere in informazioni sbagliate; ora la scienza sfata 5 fake news sulla dieta chetogenica

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Scarsa informazione, falsi miti e giudizi sommari possono portare alla creazione di fake news, come quelle che riguardano la dieta chetogenica. Questo regime alimentare rispetto a quelli più ‘classici’ ribalta uno dei concetti base delle diete e pone alla base della piramide alimentare i grassi.

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Un cambiamento che genera molto spesso domande e dubbi in coloro che non la conoscono tra chi pensa che sia iperproteica, chi la ritiene pericolosa per il nostro organismo e addirittura non sostenibili a lungo termine.

“L’unica difficoltà che pone la dieta chetogenica è a livello mentale, perché culturalmente siamo abituati ad associare la socialità al consumo di zuccheri. Compleanni, festività, riunioni, promozioni, inaugurazioni…”

Fabrizio Mellone, fondatore di LightFlow, azienda italiana con l’obiettivo di migliorare la vita delle persone.

A dare risposta e dipanare le nebbie che avvolgono questo regime alimentare ci pensa la scienza, sfatando 5 fake news.

5 considerazioni sbagliate sulla dieta chetogenica

Partiamo proprio dall’ultima questione che abbiamo riportato: si tratta di una dieta insostenibile nel lungo periodo. La scienza rivela che non è così. Può essere seguita senza limiti di tempo, e diversamente da molte altri regimi alimentari, la dieta chetogenica non richiede il conteggio delle calorie o il peso delle porzioni che si mangeranno. Richiede solo la riduzione dei carboidrati.

Non è un regime alimentare iperproteico. Un eccesso di proteine non consentirebbe la chetosi poiché porterebbe il corpo a convertire il surplus di proteine in glucosio.

Anche chi pensa che questa dieta favorisca le malattie cardiovascolari si sbaglierebbe. Diversi studi, tra cui uno del 2004 pubblicato su Annals of Internal Medicine e uno del 2018 pubblicato sull’Indian Journal of Medical Research, hanno evidenziato che la chetogenica aumenta i livelli di colesterolo buono nel sangue, andando così a favorire il benessere del nostro organismo. I grassi saturi buoni (come olio di cocco, mandorle o burro chiarificato), inoltre sarebbero fondamentali per il benessere del microbiota intestinale, da cui dipende la buona salute dell’intero organismo.

È una considerazione sbagliata anche quella di pensare che la chetosi sia pericolosa. Si tratta di un processo naturale in cui il corpo in assenza di zuccheri, trae energia dai grassi attraverso la produzione di chetoni. Un sistema ‘antico’ che ha permesso ai nostri antenati di sopravvivere per secoli. Cosa ben diversa è la chetoacidosi, ovvero quella condizione patologica che si manifesta nei soggetti affetti da diabete mellito di tipo 1. 

Infine non è vero che i carboidrati sarebbero una fonte di energia indispensabile per il funzionamento del nostro organismo. Il corpo è in grado di produrre autonomamente glucosio, a partire dai grassi e dalle proteine. Non è invece in grado di produrre questi nutrienti che quindi devono essere introdotti attraverso l’alimentazione. 

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Ma come ogni regime alimentare, anche per quanto riguarda la dieta chetogenica, se si vuole seguirla è bene affidarsi a personale qualificato; solo in questo modo potrà essere trovata la soluzione che fa per voi affinché possiate raggiugnere il vostro obiettivo e rendere il vostro organismo sano e forte.

Crediti foto@Shutterstock

Nota: il presente articolo è il frutto di una ricerca e di una elaborazione di notizie presenti sul web. Con la presente l’autore, la redazione e l’editore declinano ogni responsabilità  e invitano i lettori ad eseguire un’attenta verifica e a rivolgersi sempre ad un medico specialista.