La dieta dei cardiologi è indicata per chi soffre di patologie come cancro, diabete e problemi cardiovascolari. Ecco come funziona e che cosa si può mangiare.

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Conoscete la dieta dei cardiologi? Se non ne avete mai sentito parlare non vi preoccupate, è davvero difficile stare dietro a tutti i tipi di diete che vengono elaborate nel mondo. Questa in particolare promette di far perdere fino a 10 kg e pulire le arterie. Si tratta di un regime alimentare messo a punto per aiutare persone che soffrono di patologie come cancro, diabete e problemi cardiovascolari.

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Che cos’è la dieta dei cardiologi

Come riporta il sito Quicomo.it la dieta dei cardiologi è riconducibile al dottor Dwight Lundell, un ex cardiologo americano dell’Arizona. Egli ha spiegato, anche in base alla propria esperienza, che il sovrappeso non è una condizione per forza collegata al cibo, ma può derivare anche da altri problemi di salute.

I trucchetti per farla funzionare

La dieta dei cardiologi, come ogni buona dieta che si rispetti, è piuttosto equilibrata e bilancia correttamente i macronutrienti essenziali, ovvero carboidrati, proteine e grassi. Quel che cambia è la diminuzione dell’apporto calorico giornaliero da assumere. Può sembrare superfluo da specificare, ma perché funzioni necessita di costanza. Non solo: serve anche idratarsi in modo corretto e praticare attività fisica.

Attenzione al sale e ai fritti

Ma vediamo più da vicino come funziona. Chi ama i piatti saporiti sappia subito che il sale è un grande nemico della salute. Non vi stiamo dicendo di mangiare senza sale ma di usarlo con moderazione dato che va a braccetto con la pressione alta. Stesso discorso per i fritti: cerchiamo di farne a meno.

Dieta dei cardiologi, menù d’esempio

Come riporta Inran.it questo può essere un menù esemplificativo della dieta dei cardiologi. A colazione frutta come pesca, anguria, pera, arancia o il melone. Meglio evitare invece la banana e l’uva.

A pranzo si può scegliere tra 200 grammi di carne o pesce accompagnati da 200 grammi di verdure, oppure 60 grammi di pasta (meglio se integrale) accompagnata da 200 grammi di verdure.

A cena 150 grammi di carne o pesce con insalata fresca. Come spuntini invece vanno bene frutta fresca o frutta secca.

Nota: il presente articolo è il frutto di una ricerca e di una elaborazione di notizie presenti sul web. Con la presente l’autore, la redazione e l’editore declinano ogni responsabilità e invitano i lettori ad eseguire un’attenta verifica e a rivolgersi sempre ad un medico specialista.

Foto: Shutterstock