Un nuovo studio suggerisce che una dieta vegetariana esporrebbe le donne a un rischio più alto di frattura dell’anca rispetto a chi segue una dieta onnivora

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La dieta vegetariana rappresenta un potenziale rischio per la salute delle donne? In un certo senso sì, perché queste avrebbero un rischio di frattura dell’anca del 33% più elevato rispetto a coloro che seguono una dieta onnivora. Lo rivela uno studio pubblicato su BioMed Central Medicine condotto su oltre 26mila donne britanniche di mezza età, tra i 35 e i 69 anni.

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Lo studio

Il team, guidato da James Webster, ha esaminato il rischio di frattura dell’anca in pescetariani e vegetariani. Dopo aver considerato fattori comportamentali e demografici, gli studiosi hanno scoperto che coloro che seguivano una dieta vegetariana erano l’unico sottogruppo con un rischio più elevato di frattura dell’anca. Ovviamente servono altre ricerche in merito. In ogni caso l’alimentazione a base di elementi vegetali può fare bene come invece nascondere delle insidie. È importante e opportuno, dunque, bilanciare le componenti per garantire un apporto nutrizionale adeguato.

La parola ai ricercatori sulla dieta vegetariana

“Il nostro potenziale lavoro – sostiene Webster – evidenzia preoccupazioni riguardo al rischio di rottura dell’anca nelle donne che seguono una dieta vegetariana. Ciò non deve portare a una demonizzazione di questo regime alimentare. Suggeriamo che ciascuno prenda le giuste precauzioni per seguire uno stile di vita sano ed equilibrato”.

Le fa eco Janey Cade, collega e coautrice della Webster: “La frattura dell’anca rappresenta un problema sanitario globale con costi economici elevati. Le restrizioni alimentari sono state spesso collegate a una ridotta salute delle ossa, ma il nostro studio rappresenta un primo passo nell’individuare un collegamento con il rischio di rottura dell’anca“.

Conclusioni

Conclude Darren Greenwood, altra firma dell’articolo: “Questo lavoro costituisce una parte del quadro più ampio del modo in cui le abitudini alimentari possono rimuovere la salute delle ossa e dei muscoli. Saranno necessarie ulteriori ricerche per valutare i rischi di rottura dell’anca negli uomini, anche il fattore legato al peso corporeo e anche le differenze tra vegetariani e onnivori”.

Foto: Shutterstock