L’olio extravergine d’oliva ha molte proprietà benefiche per l’organismo, ma va conservato correttamente altrimenti diventa tossico. Ecco gli errori da evitare

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Riusciamo a immaginare la nostra tavola senza l’olio extravergine? Probabilmente no. Noi Italiani facciamo un largo uso dell’olio nella dieta. Fortunatamente possiamo contare su un olio di qualità proveniente da diverse parti del Bel Paese. È importante però saperlo conservare in maniera corretta. In caso contrario, infatti, può diventare tossico.

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Caratteristiche dell’olio extravergine

L’olio d’oliva si estrae dai frutti dell’olivo e si utilizza per uso alimentare. A seconda della macinatura si può ottenere un olio di maggiore o minore qualità e l’olio extravergine è senza dubbio il migliore. Affinché sia venduto con la dicitura di “extravergine” deve rispettare alcuni standard. Innanzitutto bisogna che venga estratto solo con metodi meccanici e l’acidità non deve superare la soglia dell’0,8%.

A parte questo, l’olio extravergine, così come il semplice olio d’oliva, diventa tossico quando non lo si conserva bene. Ed è un peccato perché le sue proprietà benefiche sono tante: fa bene alla pressione sanguigna, al cuore, ha una funzione di analgesico. E ancora: aiuta l’intestino, ha proprietà anti-invecchiamento sulla pelle, combatte il diabete. Affinché possa apportarci tutti questi benefici e non perda le sue proprietà nutritive, però, va conservato in modo corretto.

Come conservarlo correttamente

Mai metterlo vicino ai cattivi odori. Questo perché l’olio extravergine ha una grande capacità di assorbimento, e quindi se assorbisse odori estranei potrebbe alterare il proprio sapore.

Attenzione anche a tenerlo lontano da fonti di calore. La temperatura ideale si dovrebbe aggirare intorno ai 18°C massimo, evitando luoghi umidi. No quindi ai luoghi caldi, così come a quelli esposti alla luce solare. L’olio sta bene al buio, dato che la luce può provocarne l’ossidazione.

Da ultimo ricordiamoci di non esporre l’olio extravergine all’aria. Anche questa mossa infatti può accelerare il processo ossidativo del prodotto compromettendone la qualità.

Con queste piccole attenzioni siamo certi di poter conservare al meglio l’olio e di portare in tavola un prodotto non solo buono al palato ma anche utile per la nostra salute.

Foto: Shutterstock