Il progetto di Vitamina G, Futsal 4 All, finanziato dalla Regione Lazio, è realtà: nel quartiere romano di Magliana vince l’inclusione e la parità di genere

La grave mancanza di scuole di calcio femminile è una problematica che interessa l’Italia, Roma e, in particolare, quartieri come la Magliana. Ed è proprio in quest’area che nasce Futsal 4 All, il progetto di Vitamina G promosso da Compagne di Squadra nell’ambito del programma GenerazioniGiovani.it finanziato dalle Politiche Giovanili della Regione Lazio.

L’obiettivo specifico è creare una scuola di calcio a 5 femminile completamente gratuita nel cuore della Magliana, e prevede allenamenti, partite, tornei e clinic con calciatrici di Serie A1. Al progetto parteciperanno istruttori ISEF in possesso dei patentini UEFA, ma anche preparatori motori e per le portiere, oltre a una psicologa.

Futsal 4 all_ Credits: Comunicazione GenerAzioni Giovani

Leggi anche: >> BANDO VITAMINA G, ZINGARETTI PREMIA 100 PROGETTI U35

Non solo però attività sportiva: accanto alla preparazione motoria, sono previsti infatti dei Focus Group sul rapporto tra genere e sport, con lo scopo di coinvolgere le ragazze in iniziative a carattere sportivo/culturale.

Futsal 4 all_ Credits: Comunicazione GenerAzioni Giovani

Uno dei fenomeni più accertati in questo ambito è il dato che bambine e ragazze siano spesso costrette ad entrare in gruppi a predominanza maschile, per poi abbandonarli nella fase di sviluppo. Inoltre, spesso le ragazze sono proprio impossibilitate a cominciare l’attività sportiva calcistica in età infantile, senza contare la carenza di piccoli investitori disposti a sborsare qualcosa per il calcio femminile.

Futsal 4 All si rivolge dunque a tutte le bambine e ragazze dai 5 ai 14 anni, che potranno partecipare alla scuola di calcio a 5 femminile ogni lunedì, mercoledì e giovedì dalle 17 alle 18 presso l’Istituto Comprensivo “Sandro Onofri”. Collaboranal progetto di Compagne di Squadra vincitore di Vitamina G anche l’A.S.D. “Sporting Club Marconi” e la Cooperativa Sociale “Magliana Solidale”.

CREDITI: Comunicazione GenerAzioni Giovani