Il Messaggero

6 trucchi per sopravvivere ai pranzi di Natale

Natale ormai è alle porte e tutto è pronto o quasi per i vari pranzi e cenoni di rito per festeggiare con parenti e amici. Tra manicaretti succulenti e dolci molto calorici, riuscire a mantenere una perfetta silhouette non sarà facile. Ma usando i giusti accorgimenti a tavola sarà possibile gustare ogni piatto senza rinunciare a qualche trasgressione ed evitare di appesantirsi troppo.

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I consigli di Emanuela Caorsi prima nutrizionista olistica d'Italia

Emanuela Caorsi, prima nutrizionista olistica d’Italia, suggerisce 6 semplici trucchi per riuscire ad affrontare le cene e i pranzi di Natale senza appesantirci troppo.

Iniziamo con una bella insalata sfiziosa, che vi aiuterà ad avere un senso di sazietà e al tempo stesso a depurare l’organismo. Non pensate ad una semplice insalata verde o a verdure al vapore; potete farne una di finocchi arance e pistacchi, oppure broccoli al forno con noci feta e melograno.

Crediti foto@Ufficio Stampa Action Agency

A Natale non esagerate con la varietà di pietanze

Non esagerare con la varietà delle pietanze. Più alimenti si mangiano durante lo stesso pasto, come fa notare la Caorsi, più la digestione diventa pesante e difficile perché l’organismo non capisce cosa deve assimilare prima o dopo. Il consiglio? Non abbuffatevi con gli antipasti. Sceglietene un paio magari e lasciatevi spazio per le altre portate.

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'Ho la pancia piena': meglio non alzarsi da tavola con questa sensazione

Alzarsi da tavola senza quella sensazione di avere la pancia che sta per esplodere, sarebbe un’ottima cosa. In questo modo la digestione non ne risentirà e anche i vostri occhi vi ringrazieranno. Una digestione lenta e un fegato affaticato infatti, sono tra le cause di occhi gonfi. Assaggiate un po’ di tutto, ma senza esagerare!

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Attenzione a noci, pistacchi e nocciole

Non esagerate con la frutta in guscio come noci, nocciole, pistacchi etc.

“La frutta a guscio contiene sostanze che inibiscono il funzionamento dei nostri enzimi digestivi. – spiega Emanuela Caorsi – Meglio non esagerare per non rischiare di rallentare la nostra digestione”.

Se proprio non riuscite a farne a meno, ecco il consiglio della nutrizionista: mettere in ammollo la frutta a guscio almeno per dodici ore. In questo modo eliminerete i suoi anti-nutrienti. Essiccandola poi, la potrete conservare in maniera ottimale.

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La frutta fresca dopo mangiato? meglio evitarla

Non mangiare la frutta fresca a fine pasto, perché fa fermentare gli alimenti appena ingeriti. Meglio frutta disidratata, ma senza esagerare: è molto zuccherina e in abbinamento con pandoro, panettone, torrone etc rischia di far alzare l’apporto calorico.

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Vino e bollicine: come non avere il mal di testa il giorno dopo

Spesso queste cene e pranzi sono accompagnati da vino, spumanti e bollicine varie. Se volete evitare di alzarvi con il cerchio alla testa e con l’acidità di stomaco, prima di coricarvi prendere un basificante, cioè un mix i minerali che potete trovare facilmente in farmacia. Oppure adottare il classico rimedio della nonna: la limonata calda con una foglia di alloro. Vi aiuterà a stimolare la digestione.

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Il consiglio più importante "godetevi il momento"

L‘ultimo consiglio della nutrizionista olistica Emanuela Caorsi, arriva dal cuore ed è fondamentale in queste feste, soprattutto se le nostre vite ogni giorno sono frenetiche e stressanti.

“Godetevi il momento senza pensare troppo alle calorie o alla linea: non sarà un pasto un po’ più abbondante a mandare all’aria ciò che avete fatto fino a quel momento”.

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