Il Messaggero

In Corea siamo un anno più vecchi

La Corea è un paese straordinario, ricco di cultura, storia e tradizione: per alcuni versi così distante da noi da sembrare su un altro pianeta. Nel vero senso della parola, visto che anche il tempo sembra scorrere diversamente nella penisola dell’Estremo Oriente: tutti noi, in Corea, abbiamo un anno in più.

I coreani iniziano a contare dal concepimento gli anni di vita

Secondo i coreani la persona inizia ad esistere nel momento del suo concepimento e non quando nasce: per questa ragione all’anno di nascita va aggiunto d’ufficio un altro anno. Anche se la gestazione è di 9 mesi viene infatti arrotondata ad un anno, tanto per semplificare le cose.

Capodanno (gregoriano) compleanno di tutti

Il giorno compleanno, per forza di cose, in Corea non è così importante: è molto più importante l’anno di nascita, che sancisce lo scatto d’età automaticamente. A Capodanno quindi è un po’ il compleanno di tutti (anche qui, attenzione: i coreani festeggiano il nostro Capodanno gregoriano, 1 gennaio, ma anche quello coreano che cade nel giorno del secondo novilunio dopo il solstizio d’inverno).

Amicizie in base all'anno di nascita

In Corea si decidono anche le amicizie in base all’anno di nascita: in genere la cerchia di amici più stretti di un coreano è formata da persone nate lo stesso anno. E all’età viene data una rilevanza particolare, perchè in base a quella ci si orienta nei rapporti con l’altro e soprattutto nelle formalità da mantenere: in genere una delle prime domande che un coreano pone all’altro in fase di conoscenza è proprio “qual è il tuo anno di nascita?”