Il Messaggero

Ci sono animali da evitare in gravidanza?

Cani, gatti, criceti, pappagalli sono da evitare in gravidanza? E’ vero che ci sono animali da evitare durante i 9 mesi o sono solo dicerie? Ecco i falsi miti da sfatare sugli animali durante la gravidanza

Si può stare vicino ai cani...

Per quanto riguarda invece il nostro amico cane, ricordiamoci che dobbiamo di evitare di farci leccare faccia e ferite e, se possibile, anche le mani. Inoltre, già durante la gravidanza, possiamo insegnargli che alcune zone sono fuori dal suo territorio: la culla, la borsa del bebè e il fasciatoio…

...e anche ai gatti!

Quanto ai gatti, in gravidanza evitate soprattutto di pulire la lettiera, tramite la quale si potrebbero assumere agenti patogeni. Il problema però si supera dopo i primi mesi di gravidanza e, una volta che il feto avrà sviluppato gli anticorpi, il contatto coi mici non è più un problema.

Evitare i criceti

Da evitare sono invece i criceti, i topolini, i furetti e simili. Possono trasmettere virus pericolosi come la coriomeningite. Il consiglio è di non tenere questi animali in casa mentre si aspetta un bambino, nessun problema invece dopo il parto.

Semaforo giallo per gli uccellini

Per quanto riguarda invece gli uccelli come i canarini, i pappagalli e i cacatua, il semaforo è giallo. Le loro feci possono portare alla psittacosi, che può causare polmonite, aborto o nascite premature. L’importante è non fare personalmente la pulizia giornaliera della gabbia e cercare di non stare tropppo vicino ad essa.