Il Messaggero

Ansia e stress portano a mangiare in maniera incontrollata

Quando si è stressati o si ha l’ansia o si è ipocondriaci è facile cercare conforto nel cibo, per calmarsi. E il Covid ha aumentato questi stati emotivi, portando in alcuni casi a scompensi fisici.

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Emotional Eating: che cos'è

Si chiama Emotional Eating (Alimentazione Emotiva o Fame Emotiva) e indica quando una persona risponde ad una situazione emotiva di stress o ansia con un’alimentazione incontrollata spesso ipercalorica. Che il cibo possa essere una cura per le nostre emozioni è risaputo.

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Il potere della cioccolata

Sappiamo anche che alimenti come ad esempio la cioccolata, stimolano le endorfine e quindi agiscono sulla nostra serenità. Tuttavia la difficile situazione dovuta al coronavirus, rischia di farci ‘perdere il controllo’ e il cercare rifugio nel cibo per combattere l’ansia può diventare un boomerang contro la nostra salute.

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Attenzione alla linea ma anche al sistema cardiovascolare

Non solo è a rischio la linea, ma anche il nostro sistema cardiocircolatorio. L’allarme è stato lanciato dalla della SINU Società Italiana di Nutrizione Umana. La soluzione c’è: prediligere cibi in grado di dare piacere ed essere amici della linea.

“È possibile uscire da questa spirale, – dicono i portavoce di Assolatte- Associazione Italiana Lattiero Casearia – ma approfittare comunque del ruolo consolatorio, rasserenante e rinforzante del cibo. A patto di scegliere gli alimenti giusti e adottare abitudini corrette”

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Cosa mangiare allora?

Ad esempio yogurt e formaggi che contengono fermenti, calcio e sieroproteine che hanno effetti positivi sul nostro organismo. Inoltre diversi studi hanno mostrato che le donne che consumano latte, formaggi e yogurt hanno un indice di massa corporea più basso e ingrassano meno rispetto a chi ne consuma meno.

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Cioccolata si ma con moderazione

Ci possiamo consolare anche con un pezzetto di cioccolata, a patto di mangiarne un quadratino ogni tanto e non una stecca intera.

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