Baba Vanga, c'è anche una 'brutta' previsione per il 2025 che riguarda l'Italia: cosa aveva previsto e potrebbe accadere
Tra le tante profezie di Baba Vanga per il 2025, ce n’è una in particolare che ci fa davvero preoccupare, ovvero la previsione di una guerra in Europa. Secondo la veggente bulgara, il conflitto potrebbe essere catastrofico e coinvolgere anche l’Italia. Ma cosa aveva realmente predetto? E quanto è credibile questo scenario?
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La profezia sulla guerra in Europa: l’inizio del declino dell’umanità?
Tra le più inquietanti predizioni di Baba Vanga per il 2025 c’è quella di una guerra devastante in Europa, descritta come l’inizio della “fine dell’umanità”. Secondo gli interpreti della mistica cieca, il conflitto non sarebbe circoscritto ma globale, con l’Europa al centro delle ostilità. Una visione che, oggi, appare meno remota, viste le tensioni geopolitiche già in atto in Ucraina e nei Balcani.
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L’Italia non sarebbe al sicuro: ecco perché la profezia ci riguarda
Sebbene Baba Vanga non abbia menzionato specificamente l’Italia, un conflitto europeo coinvolgerebbe inevitabilmente anche il nostro Paese. La posizione strategica della penisola, la partecipazione alla NATO e il coinvolgimento diplomatico e militare in vari scenari globali la rendono un potenziale attore o bersaglio.
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In una guerra l’Italia sarebbe anche al centro di episodi che vanno oltre quelli bellici
Inoltre, in uno scenario di guerra allargata, l’Italia potrebbe essere teatro di attacchi informatici, crisi migratorie o perfino episodi bellici diretti. Le conseguenze, anche indirette, sarebbero comunque drammatiche.
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Un 2025 segnato da instabilità globale: economia e catastrofi
La previsione della guerra si intreccia con altre due grandi paure del 2025 secondo Baba Vanga: il crollo dell’economia mondiale e l’aumento dei disastri naturali. La veggente parlò di un collasso economico globale, che molti associano alle attuali crisi energetiche, inflazione e tensioni commerciali tra superpotenze. Anche in questo caso, l’Italia sarebbe fortemente colpita: già provata dal debito pubblico e dalla crisi del potere d’acquisto, un ulteriore scossone potrebbe aggravare in modo irreversibile la situazione interna.
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