Il Messaggero

Perché la Befana si chiama così?

Andiamo con ordine e partiamo dalla simpatica vecchina che ogni 6 gennaio scende nei nostri caminetti per regalare dolci o doni ai bambini più buoni (e carbone a quelli più monelli). Se vi domandate perché la Befana si chiama così, sappiate che il suo nome non è altro che una trasformazione del termine “epifania”, che indica la manifestazione divina e per estensione l’adorazione di Gesù bambino da parte dei Magi.

Il termine, con il tempo, da “epifania” è diventato “bifania” e quindi “befania”, portando dritti dritti al “befana” di oggi.

foto: Shutterstock

Perché la Befana porta la calza?

Soddisfatta la curiosità sul perché si chiama Befana, è ora di sapere perché porta la calza: tutto sta in una leggenda. Quando i Magi portarono i doni a Gesù Bambino, pare che avessero chiesto ad una vecchina incontrata lungo la strada di unirsi a loro. Quest’ultima, però, rifiutò di seguirli. Pentitasi subito dopo della sua scelta, preparò un sacco pieno di dolciumi e cominciò quindi a cercare i Magi in lungo e in largo, senza tuttavia trovarli. Per questo motivo, cominciò a regalare i dolci ai bambini incontrati per strada, sperando che uno di loro fosse il piccolo Gesù…

Una spiegazione romantica, che si coniuga con quella “storica”: la Befana non sarebbe altro che una modernizzazione cristiana del mito pagano di Madre Natura, che nella notte tra il 5 e il 6 gennaio appariva nei panni di una vecchina che volava a bordo di una scopa…

foto: Shutterstock

Befana: la Calza Pop Design Food House per tutta la famiglia

Se però oltre a chiedervi perché si chiama Befana e perché porta la calza, siete alla ricerca di regali originali da fare nel giorno dell’Epifania, abbiamo qualche semplice consiglio.

Design Food House, un progetto nato come luogo di ricerca applicata al nuovo, al cibo e alla sua fruizione, tramite l’elaborazione di percorsi di Experience Design ha elaborato la Calza Pop, un’esclusiva delivery bag capace di regalare un’esperienza straordinaria anche nel giorno dell’Epifania.

La Calza Pop, della collezione Le Ciccina’s, è in tessuto damascato o in raso, e al suo interno presenta un grande assortimento di proposte dolci e salate, ovviamente di qualità tutta italiana. Le scelte di prodotti gastronomici presenti al suo interno riusciranno a fare davvero la felicità di tutta la famiglia!

DESIGNFOOD.HOUSE
DESIGNFOOD.HOUSE

Il kit per la calza della Befana dei maestri caramellai di Terranova

Anche i maestri caramellai di Terranova hanno messo a punto un meraviglioso kit per realizzare una Calza della Befana con i loro prodotti artigianali naturali.

Nella confezione, in vendita sul loro sito web al prezzo di 25 euro, troverete 1 kg di caramelle mix tutti i gusti. Ma nel kit ci sono anche due confezioni di bomboloni siciliani artigianali: una alla fragola e una alla banana.

Infine, al suo interno ci sono due confezioni di praline alle mandorle ricoperte di cioccolato bianco, fondente e al latte; nonché due confezioni di praline di nocciole di Giffoni ricoperte al cioccolato fondente.

perche si chiama befana porta la calza
@Caramelle Terranova
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@Caramelle Terranova

Ilaire: la calza per le donne che amano la cura del corpo

La calza della Befana, però, non è soltanto un trionfo di cibo, dolci e caramelle: è per questo che Ilaire ha messo a punto dei prodotti per le donne che amano la cura del corpo e tengono al loro benessere e alla loro bellezza.

Ilaire presenta tre linee di prodotti. La linea Gold utilizza l’oro 24K come elemento rivitalizzante, capace di perfezionare la pelle, donandole un aspetto luminoso e ringiovanito. La crema viso Gold di Ilaire conferisce tono e volume al viso, attenua le rughe e attenua le micro-rughe per un’efficace azione anti-età.

La linea Caviar è invece basata sull’Estratto di Caviale, ricco di sostanze nutritive come acidi grassi polinsaturi, minerali, vitamine, lipidi e proteine. La crema viso Caviar è un prezioso alleato nel benessere della pelle, capace di regalare lucentezza ed elasticità alle linee del viso.

Infine, la linea Pearl utilizza la Polvere di Perla: un trattamento usato sin dall’antichità, contenente alte concentrazioni di amminoacidi che favoriscono la rigenerazione delle cellule. Si tratta di una crema rassodante, che leviga e migliora la luminosità della pelle.

perche si chiama befana porta la calza
@Ilaire
@Ilaire
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Siete a dieta? Ecco come realizzare una calza della befana salutare

Siete a dieta e la calza della befana può trasformarsi in un’insidia per la vostra linea? Niente paura! Abbiamo pensato a una variante light e gustosa della classica calza!

Innanzitutto, sostituite il cioccolato al latte o le barrette arricchite con caramello, nocciole, mandorle o altra frutta secca con del semplice cioccolato fondente.

Per compensare il basso contenuto di zucchero, perché non sostituire le caramelle con Miele e Marmellate 100% frutta?

Poi, per completare la calza, optate per una bella collezione di tè e tisane depurative!

Foto: Shutterstock

Faboo.la: il libro personalizzato per la calza della Befana!

Se state cercando un’idea per una calza della Befana personalizzata per bambini, quello che fa per voi è Faboola! Si tratta di un’innovativa collana di libri per bambini illustrati a mano, in cui è possibile personalizzare tutti i protagonisti e l’intreccio di ogni storia, per migliaia di combinazioni possibili!

Non bisogna far altro che cliccare su Faboo.la e creare un prodotto davvero unico, un libro personalizzabile composto da illustrazioni interamente fatte a mano e con una storia che non potete trovare da nessun’altra parte! L’ideale per dare un tocco originale alla vostra calza della Befana 2021.

@faboola
@faboola
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Spicy Blend di Francesco Apreda: una calza speziata!

Se siete alla ricerca di una calza della Befana dedicata a chi ama la cucina perché non pensare agli Spicy Blend di Francesco Apreda? Magari per fare una bella “calza al contrario” per la mamma da parte dei bambini!

Si tratta di alcuni blend di spezie ideate dallo Chef Francesco Apreda, che ispirato dai sapori internazionali raccolti e appresi in giro per il mondo ha creato questi mix capaci di infondere in ogni piatto aromi, colori e sensazioni unici.

Il packaging dei blend, inoltre, è stato realizzato con il riuso creativo di materiali comuni per ridurre l’impatto ambientale e contribuire a risparmiare risorse preziose, dando vita ad un oggetto molto originale ed ecosostenibile.

Tra i blend troviamo il Pepi e Sesami, che rappresenta una miscela – appunto – di pepi, semi e sesami… l’ideale per molti piatti tipici della cucina romana!

C’è poi il Bomba-Y, piccante ed aromatico, il massimo per conferire un tono più speziate a delle classiche pennette all’arrabbiata. Infine, perché non dare una chance allo Spicy Blend Curcuma-Y? Composto da 10 ingredienti per un bilanciamento di sapori e profumi molto intenso e delicato, è estremamente versatile e permette di sfruttare al meglio la curcuma, regina delle spezie!

@Francesco Apreda
@Francesco Apreda
@Francesco Apreda
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