Il Messaggero

Anna Mazzamauro racconta il suo rapporto sul set con Paolo Villaggio

Sarà capitato a tutti almeno una volta nella vita di vedere Fantozzi, film cult del 1975 con Paolo Villaggio e Anna Mazzamauro. Il ragionier Ugo Fantozzi e la Signorina Silvani insieme a Filini, sono personaggi entrati nella storia del cinema italiano e hanno contribuito a rendere popolari gli attori che li hanno interpretati. Ma come spesso accade l’amore che provano gli spettatori per un film o un protagonista non è lo stesso degli attori.

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Anna Mazzamauro e l'amore odio per la Signorina Silvani

In più di un’occasione Anna Mazzamauro, straordinaria attrice di cinema e teatro, non ha nascosto di aver amato e ‘odiato’ la Signorina Silvani. Perché per i più Mazzamauro è la Silvani, un’etichetta un po’ stretta per un’attrice che ha saputo dimostrare il suo talento e la sua versatilità una molti altri lavori come lo straordinario Cyrano De Bergerac portato a teatro nel 2002.

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Paolo Villaggio dietro le quinte, meno simpatico di quel che ci aspetteremmo. La rivelazione

Ma quello che ha sorpreso il pubblico, è stato il racconto del rapporto con Paolo Villaggio proprio sul set di Fantozzi. Confessione fatta nel salotto di ‘Vieni da me ‘ quando la padrona di casa era Caterina Balivo. L’attrice romana in quell’occasione raccontò di un Villaggio cattivello, che metteva a disagio gli altri; per questo nonostante i tanti anni di lavoro insieme il loro rapporto non è mai andato oltre a quello lavorativo. Eppure sono stati colleghi in ben 9 tra cui quello di Fracchia la belva umana, film del 1981 diretto da Neri Parenti, e visibile sabato 10 luglio in prima serata su Cine34.

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Stasera in tv, Fracchia, la belva umana su Cine 34: gli errori nel film con Villaggio che non hai notato

Sabato 10 luglio in prima serata va in onda ‘Fracchia la belava umana’ film del 1981 diretto da Neri Parenti, con Paolo Villaggio, Lino Banfi, Anna Mazzamauro e Gigi Reder.

Remake di Tutta la città ne parla, di John Ford del 1935, è entrato a far parte dei film cult del cinema italiano. Fracchia è un impiegato oggetto di scherzi e umiliazioni da parte dei colleghi e del direttore. Assomiglia molto a un noto criminale e assassino soprannominato la belva umana e per questo viene arrestato più volte in una sola notte. Uno speciale lasciapassare fornitogli dalla polizia metterà fine a questo equivoco. Fino a quando proprio il pericoloso criminale non decide di sfruttate il suo sosia.

Un film non privo di errori. Come quando Fracchia sta facendo jogging e cade in una buca nel parco. La sua tutta si sporca ma quando ricomincia a correre è magicamente pulita.

O quando cade nella fontana e ne esce asciutto! Così come resta asciutto dopo che il bambino davanti al portone di casa con la pistola ad acqua lo bagna sulla parte di camicia non coperta dalla giacca. Macchia di acqua che scompare nell’inquadratura successiva.

Lino Banfi interpreta il commissario Auricchio. In una scena spegne sul tavolo di Fracchia una sigaretta. Poi si alza e nell’inquadratura successiva ha di nuovo la sigaretta in mano quasi finita.

Infine c’è una scena che più che un errore potrebbe essere un giallo. Quando Francesco Salvi corre in macchina a tutta velocità. Nel momento in cui entra in un tunnel, dalla ripresa soggettiva della macchina, si vede un motorino entrare nello stesso tunnel pochi secondi prima. Qualcuno sul web segnala che si vede il guidatore del motorino venir sbalzato dal mezzo e ricadere sulla destra. Sarà un incidente avvenuto realmente? o frutto dell’immaginazione di alcuni? Guardate con i vostri occhi e fateci sapere cosa ne pensate.

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