Il Messaggero

C'è posta per te: alla ricerca di Maria Lamanna

A C’è Posta per te c’è stata una reunion di ben sei donne che si chiamano Maria Lamanna. A loro doveva aggiungersi anche una settima signora, che ha però rifiutato l’invito di Maria De Filippi.

Foto: Red Communications

C'è posta per te: sei Maria Lamanna in studio

Maria De Filippi, nell’ultima puntata di C’è Posta per te ha mandato le lettere a ben sei Maria Lamanna sparse in giro per tutta la Puglia. A cercarle era il signor Luigi, che negli anni ‘60 aveva avuto una relazione con una donna che si chiamava appunto così…

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Il signor Luigi ritrova Maria Lamanna a C'è posta per te

Ebbene, la Maria Lamanna è stata ritrovata tra le sei signore presenti in studio, che ha subito riconosciuto il suo antico amore, pur precisando: “Sono sposata, ho tre figli e ben otto nipoti”.

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C'è Posta per te: c’era anche una settima Maria Lamanna

Ebbene, all’elenco sembrava doversi aggiungersi anche una settima Maria Lamanna, una donna di Monopoli che lo scorso settembre aveva rifiutato di rispondere alla lettera di convocazione di C’è Posta per te, mandando a quel paese il postino e la troupe mandati da Maria De Filippi.

Soltanto ora, a diversi mesi dall’uscita di quella notizia, qualche attento telespettatore ha collegato le due cose, facendolo presente su Twitter…

Insomma, nel club delle Maria Lamanna poteva aggiungersi una settima persona che però, come abbiamo scoperto, non era quella cercata dal signor Luigi!

fonte: Twitter

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Maria De Filippi risponde alle critiche su C'è Posta per te ai tempi del COVID

C’è Posta per Te ha ricevuto moltissime critiche per il mancato rispetto di alcune norme anti-Covid.

In particolare, la De Filippi è stata attaccata sulla presenza di un pubblico in studio non troppo distanziato ma separato dal plexiglass. Inoltre, il fatto che i postini, pur rispettando le distanze, non indossino la mascherina ha fatto ampiamente discutere.

Maria de Filippi ne ha parlato da Fabio Fazio a Che tempo che Fa, rispondendo alle critiche

“Essendo registrati, ho la fortuna di poter avere il pubblico in studio nei miei programmi. Abbiamo registrato quasi tutto in un periodo nel quale l’emergenza non era così alta. Però sono stati tutti tamponati. Chi riceve e manda la posta viene isolato in un hotel, io stessa vengo controllata. La verità è che qualcuno è stato rimandato a casa”.

Poi, precisa: “Se guardate bene i dettagli vi accorgete che in alcune storie sono più abbronzata, in altre ho i capelli più lunghi e in altre più corti. Appunto perché registriamo in tempi diversi“.

Le puntate che stiamo vedendo, infatti, sono state registrate fra settembre e ottobre 2020. Un periodo in cui la curva dei contagi in Italia non raggiungeva gli alti picchi dell’ultimo periodo.

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