Il Messaggero

Pasqua, attenti alla fregature!

La Pasqua si avvicina e molti di noi stanno iniziando a comprare il necessario per pranzi, cene, scampagnate e pic nic festivi: occhio però alle “fregature” da acquisto all’ultimo secondo.

Spesso infatti può capitare di farsi sedurre dal marketing e fare acquisti non necessari o poco oculati: inoltre, anche parlando di uova e colombe pasquali, bisogna sempre fare attenzione all’etichetta.

I consigli del Codacons

“Nei grandi supermercati si vendono uova o colombe a prezzi stracciati anche prima di Pasqua. Sono i cosiddetti prodotti “civetta”, distribuiti sottocosto per attirare consumatori nel supermercato e poi vendere anche tutto il resto (agnello, affettati, ecc.). Approfittate dell’offerta, ma andate con la lista dettagliata della spesa, obbligandovi a rispettarla. Eviterete di dissipare il vantaggio ottenuto con acquisti di cose inutili;” consiglia saggiamente il Codacons.

Occhio al cioccolato

E ancora: occhio al prezzo al kg del cioccolato, attenzione ai 3×2 che ci spingono a comprare grandi quantità di cose non necessarie, attenzione anche a dove acquistare uova di Pasqua e colombe (si a ipermercati e hard discount, che offrono prezzi migliori).

Come dovrebbe essere un cioccolato al top?

Da ultimo, il Codacons ci esorta a guardare sempre le etichette di quello che acquistiamo e ci illustra come dovrebbe essere l’etichetta perfetta di uova e colombe:

Un cioccolato per essere al top dovrebbe contenere, nell’ordine: cacao in polvere e burro di cacao (pasta di cacao), zucchero, latte in polvere, aromatizzanti naturali. Il burro di cacaoè l’elemento più importante: verificate, quindi, a che punto della lista si colloca.

L'etichetta della colomba deve contenere:

Una colomba per essere al top dovrebbe contenere, nell’ordine: farina, zucchero, uova, burro, canditi. In particolare le uova devono essere di categoria A (no all’albume in polvere!), il burro, da preferire decisamente alla margarina, deve essere in quantità non inferiore al 16%, mentre i canditi non devono essere meno del 15% (tra 15 e 20%). Il latte è facoltativo. Se c’è è preferibile che non sia scremato e va decisamente evitato quello in polvere. E i conservanti? Meglio che non ci siano!”