Il Messaggero

Coronavirus, è allarme truffe: attenti ai sedicenti operatori sanitari

Dopo solo una manciata di giori dalla diffusione del Coronavirus anche in Italia, tra Piacenza, Lecco, Torino e Milano sono arrivate diverse segnalazioni in merito a truffe sui tamponi a domicilio da parte di sedicenti operatori sanitari.

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Obiettivo: contattare gli anziani, entrare nelle loro case e svaligiarle

Come funziona la truffa sul tampone a domicilio per il Coronavirus?

Dal comune milanese di Zibido San Giacomo arriva tramite Facebook il monito delle autorità a respingere qualsiasi approccio:

“Il comando dei carabinieri ci informa che alcuni truffatori si fingono paramedici che effettuano gratuitamente un test per il coronavirus, con l’obiettivo accedere alle abitazioni private e derubare le persone”.

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Situazione simile anche a Piacenza, il consiglio delle istituzioni è sempre lo stesso: “Non aprite”

Seguire sempre il protocollo ufficiale se si riportano sintomi da Coronavirus

Il protocollo ufficiale in questi casi, infatti, prevede che sia prima il cittadino stesso ad avvertire il medico di base, il 112 oppure il 1500 per poter accedere al servizio a domicilio: MEDICI E INFERMIERI SI PRESENTANO SOLO SE ALLERTATI, NON SPONTANEAMENTE

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L'avvertimento della Croce Rossa Italiana per contenere l'allarme truffe

Tentativi di truffe telefoniche sui tamponi a domicilio si sono registrati anche a Romano Canavese, in provincia di Torino, e a Lecco, ad opera di falsi volontari della Croce Rossa Italiana.

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