Il Messaggero

Cosa può fare una persona in stato di sonnambulismo?

Può fare sesso: se la cosa in sè e per sè non sarebbe grave, il problema nasce quando il sonnambulo entra in uno stato di “automazione” del cervello e finisce per aggredire sessualmente chi gli sta intorno. Il disturbo si chiama tecnicamente sexsomnia e nel 2007 è valso l’assoluzione per un militare inglese che aveva violentato nel sonno una ragazza ubriaca.

Spogliarsi in pubblico

Il sonnambulo rischia anche di spogliarsi in pubblico: e non solo il pubblico di casa sua. Uno dei casi più ricorrenti è infatti l’attacco di sonnambulismo in albergo, dove il luogo estraneo e magari qualche goccia di alcool in più possono esarcerbare il fenomeno. In molti alberghi il personale è formato ad assistere i sonnambuli in queste situazioni.

Il sonnambulo può uccidere

Durante un attacco di sonnambulismo si può arrivare anche ad uccidere: è successo nel 2009, in Galles, quando un uomo ha ucciso la moglie mentre erano in vacanza insieme sul camper e in seguito, durante il processo, si è dimostrato che lo ha fatto mentre si trovava in uno stato di sonnambulismo. In quel caso al disturbo del sonno c’era però da aggiungere un quadro di disturbo mentale complesso.

Attacchi d'arte

Il sonnambulo può fare anche cose meno pericolose mentre è in stato di “trance”: sicuramente parla e cammina, ma può addirittura dipingere. La storia di Lee Hadwin è nota in tutto il mondo: l’uomo, originario del Galles, dipinge solo durante attacchi di sonnambulismo e non riesce a farlo di giorno. Tra gli acquirenti di queste originali tele addirittura il Presidente USA Donald Trump.