Il Messaggero

Doggy bag: ti vergogni a chiederla? Oggi significa educazione e rispetto

Un tempo l’abitudine della doggy bag, o più semplicemente chiedere di poter portare a casa gli avanzi del ristorante in un cartone, veniva vista di cattivo occhio: i tempi sono cambiati e le vituperate doggy bag sono comparse anche a Masterchef, solo per fare un esempio

Doggy bag: ti vergogni a chiederla? Oggi significa educazione e rispetto

Oggi si tratta di un gesto di sensibilità e di educazione, di una presa di coscienza nei confronti di un problema importante come quello dello spreco alimentare: buttare il cibo è la cosa di cui doversi maggiormente vergognare.

 

Doggy bag: ti vergogni a chiederla? Oggi significa educazione e rispetto

Secondo una ricerca condotta da Coldiretti/Ixe’ sugli sprechi alimentari degli italiani, solo un nostro concittadino su tre (33%) chiede abitualmente di poter portare a casa gli avanzi al ristorante. Il 18% riferisce di farlo “raramente”, il 9% non la chiede perché non è educato, il 5% perché si vergogna. Un 28% di italiani ha invece affermato di non lasciare avanzi quando va a mangiare fuori.

Doggy bag: ti vergogni a chiederla? Oggi significa educazione e rispetto

Anche la legge ci ha messo il suo sigillo: in Francia ad esempio i ristoranti che hanno più di 180 posti a sedere devono avere obbligatoriamente le doggy bag in dotazione, mentre qui da noi la legge 166/16 sugli sprechi alimentari promuove “l’utilizzo, da parte degli operatori nel settore della ristorazione, di contenitori riutilizzabili idonei a consentire ai clienti l’asporto degli avanzi di cibo”