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Donatella Versace

Donatella Versace svela: ‘La cocaina? Mi umiliavo davanti ai miei figli’: com’è riuscita ad uscirne e quali sono le cause della dipendenza da droghe

Donatella Versace

È una confessione inaspettata e a tratti scioccante quella che Donatella Versace affida in una intervista a un fashion magazine online. La stilista racconta del periodo più duro della sua vita quando, più fragile che mai, ha avuto seri problemi con la droga.

Il dolore per la perdita del fratello Gianni, gli impegni di lavoro che iniziavano a pesare su di lei e le ombre che anche il mondo della moda nasconde dietro riflettori e lustrini.

Donatella Versace

Donatella ha ceduto ed è entrata nel tunnel della dipendenza da cocaina: “I rari momenti in cui rimanevo sola con la mia dipendenza, mi rendevo conto di essere molto, molto malata… – ammette la stilista – Alcune sere non mi controllavo più e mi umiliavo davanti ai miei figli. L’odio che provavo verso me stessa aumentava di giorno in giorno”.

Donatella Versace con le sue modelle

A un certo punto però ha capito che così non poteva continuare e provvidenziale è stato l’intervento dell’amico Elton John che l’ha aiutata a intraprendere un percorso di disintossicazione.

Oggi la stilista può guardare avanti con rinnovato ottimismo ma se si guarda indietro confessa: “La dipendenza ha lo stesso effetto su tutti. Peggio delle crisi di astinenza è lo choc che si vive quando si torna nella realtà. La droga mi ha impedito di vedere quante cose brutte ci fossero attorno al business della moda”.

Droga

Un problema quello della dipendenza dalle droghe che purtroppo è molto comune in Italia e alla cui base possono esserci diversi fattori. Perché ci si droga? È una domanda che non può avere una sola risposta.

 

Gruppo di amici

Le ragioni vanno ricercate sia dentro che fuori l’animo umano. Spesso, soprattutto i giovani, iniziano a drogarsi per emulazione, per entrare nelle dinamiche del gruppo e per essere accettati.

Forti delusioni

Anche le forti delusioni, personali, familiari, economiche o professionali, possono spingere verso la tossicodipendenza: un modo per evadere dalla realtà che non ci soddisfa.

Infine, i conflitti interiori e la paura di affrontare la vita: la droga sembra dare quella marcia in più per affrontare problemi e difficoltà. In realtà non fa che amplificare lo stato d’animo e si rivela una riposta effimera oltre che deleteria al proprio disagio.